Kenya – Trovare modalità sempre nuove per dare il volto di Don Bosco alla regione Africa-Madagascar
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26 Febbraio 2018

(ANS - Nairobi) – Quattro giorni di profonde riflessioni, momenti di preghiera e spiritualità, condivisione in gruppi, spunti ispiratori da parte dei membri del Consiglio Generale, gioia salesiana... Tutto questo rimane a conclusione della Visita d'Insieme alla regione Africa-Madagascar presso la casa delle "Suore Dimesse" di Nairobi. L'ultima giornata, venerdì 23 febbraio, è stata ricca di stimoli e sfide, presentate dal Consigliere per la Pastorale giovanile, don Fabio Attard.

Nella sua presentazione don Attard ha ricordato ai Delegati che la Pastorale giovanile è un patrimonio ricevuto direttamente da Don Bosco. Per questo li ha esortati a tornare al Sistema Preventivo e a vedere come accompagnare i giovani verso Cristo. Ha poi specificato che la vocazione va vissuta nelle rispettive culture, cioè che il messaggio di Gesù deve inculturarsi. "Ci sono molti giovani nelle nostre società che hanno bisogno di essere accompagnati, ma la domanda è se noi siamo disponibili ad ascoltarli e ad accompagnarli" ha infine chiosato il Consigliere generale per la Pastorale giovanile.

Poi ha fatto seguito la sessione di riflessione tra i Delegati delle circoscrizioni africane, in merito alle sfide evidenziate nei quattro i giorni di Visita d'Insieme.

Nel suo intervento conclusivo il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha ringraziato tutti i presenti e gli organizzatori. "La regione sta crescendo nella fraternità - ha quindi osservato –. Nonostante la diversità nelle culture, lo spirito di fraternità nella regione è notevole".

Sebbene la sfida del ridisegno delle presenze salesiane non sia un compito facile, ciò non va interpretato sole come un dover chiudere alcune presenze, quanto aprirne di nuove. Il Rettor Maggiore si è gentilmente rivolto ai Superiori delle Ispettorie e Visitatorie invitandoli ad essere prudentemente coraggiosi nel decidere quali missioni chiudere e quali aprire, avendo come bussola l'identità salesiana della vocazione consacrata, che ha definito "la bella identità salesiana", trovando modalità sempre nuovi di dare sempre più il volto di Don Bosco alla regione. Il suo intervento ha voluto ribadire che non è possibile semplicemente svolgere un semplice apostolato in risposta alle situazioni di emergenza, ma che bisogna riflettere profondamente per vedere cosa significhi dare l'immagine di Don Bosco alla propria circoscrizione.

Da ultimo ha promesso a tutti i responsabili dell'Africa Salesiana la sua vicinanza nell'animazione ispettoriale e che lui e il suo Consiglio terranno sempre nel cuore la regione Africa-Madagascar.

Le foto della Visita d’Insieme sono disponibili su ANSFlickr.

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