Slovacchia – Seminario ACSSA-Europa: guardare al passato per ispirare il “profilo del salesiano per i giovani di oggi”
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08 Novembre 2018

(ANS – Bratislava) – Si è concluso il 4 novembre scorso il Seminario europeo dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), svoltosi presso il “Centrum Salvator” di Bratislava e volto a presentare le “Figure salesiane rilevanti fra XIX e XX in Europa” – vale a dire Salesiani (SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) che, diversi per formazione, cultura, abitudini e contesti di azione, in un tratto breve o lungo della loro vita, hanno rappresentato e vissuto in modo significativo, innovativo, o comunque particolare, l’unica missione salesiana.

I lavori si sono aperti il pomeriggio del 31 ottobre con la lettura dei messaggi del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, della Superiora Generale FMA, Madre Yvonne Reungoat, e i saluti degli Ispettori SDB-FMA della Slovacchia, don Jozef Ižold e suor Monika Skalová e della Responsabile Maggiore delle Volontarie di Don Bosco (VDB), Oľga K.

Con la prima conferenza della prof.ssa Emilia Hrabovec sul “Contesto storico-ecclesiale della Slovacchia dal primo dopoguerra al 1990” e la presentazione dei gruppi della Famiglia Salesiana presenti in Slovacchia, i 50 partecipanti al seminario sono stati introdotti in modo efficace sul territorio sede del seminario, ancor più grazie a testimoni della consacrazione vissuta in clandestinità.

L’avvio vero e proprio dei lavori si è poi avuto con la relazione introduttiva del Presidente ACSSA, don Francesco Motto, che ha illustrato gli obiettivi del seminario, la metodologia che si sarebbe seguita e i criteri dati per la scelta dei personaggi (fra cui l’esclusione delle figure dei santi, beati, venerabili e servi di Dio che godono già di una certa letteratura e quelle dei Rettori Maggiori, Madri Generali e loro Consiglieri, già oggetto di studi precedenti).

Le 34 relazioni esposte nei giorni seguenti – da parte di 17 Salesiani, 12 Figlie di Maria Ausiliatrice, 2 membri di altri gruppi della Famiglia Salesiana e 3 laici – presentate secondo la direzione geografica Est-Ovest, hanno permesso di evidenziare come la missione salesiana lungo la sua storia si sia manifestata in modi “originale”, “tipico”, “peculiare” nella vita di determinati religiosi e religiose.

I quali, in risposta ai vari contesti politici ed educativi, hanno saputo dare il meglio di loro stessi nei diversi ruoli ricoperti in Congregazione: come Ispettori, Direttori, animatori di oratorio, animatori vocazionali, scrittori di teatro, di musica, artisti, editori, insegnanti, assistenti, missionari, vescovi…

Geograficamente, i personaggi rappresentati appartenevano: 16 all’Italia, cinque alla Polonia, quattro alla Spagna, due a Slovacchia, Germania-Austria, Gran Bretagna/Sud Africa e uno ciascuno a Slovenia, Belgio/Congo Belga, e Portogallo. 

Se “nel passato c’è il seme del presente, che tutti conosciamo, ma anche del futuro che invece dobbiamo consapevolmente costruire con fedeltà e creatività” – come ha scritto il Rettor Maggiore nel suo saluto augurale al Seminario – è evidente che il profilo di alcuni personaggi “rilevanti” del passato illustrati nel corso del Seminario possa tornare utile per ispirare il “profilo del salesiano per i giovani di oggi”, come chiede il prossimo Capitolo Generale 28.

Trattandosi di un Seminario di indole metodologica, ogni relatore ha potuto rendersi conto, personalmente e nel dialogo, delle diverse modalità di individuare le fonti di studio in vari archivi, di interrogarle con intelligenza, di analizzarle in profondità e di interpretarle senza anacronismo e alterazioni deformanti. Affinato così nel confronto il metodo di lavoro, ognuno potrà migliorare l’esito della propria ricerca in vista del Convegno Internazionale, già fissato per il novembre 2020.

Nella giornata “libera” di metà seminario, i partecipanti hanno potuto visitare Šaštjn, Devjn e Vajnory, luoghi significativi della storia e spiritualità slovacca e della vita salesiana nei tempi difficili del XX secolo; e, di nuovo a Bratislava, l’Archivio Nazionale della Memoria, la cui visita è stata completata dalla presentazione del DVD sulle testimonianze delle religiose in campo di concentramento. Esperienze, queste, cjhe hanno perseguito il medesimo fine del seminario: mettere a diretto contatto con luoghi, situazioni, documenti, persone, eventi del passato, tutti elementi che costituiscono “fonti” di ogni seria ricerca storica.

Al termine della quattro giorni, è stata espressa la comune soddisfazione per il lavoro svolto, per le prospettive di immediato futuro (2020), per il clima di collaborazione che si è avuto, nonché per l’accoglienza e il costante accompagnamento da parte delle FMA e dei SDB di Bratislava.

Per maggiori informazioni – e per i testi delle relazioni – è disponibile il sito di ACSSA Europa.

 

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