Marocco – Mons. Cristóbal López, SDB, e la visita del Papa

16 Aprile 2019

(ANS – Rabat) – L’arcivescovo di Rabat, mons. Cristóbal López, SDB, risponde ad alcune domande sulla visita del Papa in Marocco. Qual è stata l’importanza della visita di Papa Francesco in Marocco? Quali sono state le particolarità di questo viaggio papale in un Paese a maggioranza musulmana?

Credo che sia stato un evento storico, le cui conseguenze saranno evidenti solo con il passare del tempo. Il viaggio stesso è già un messaggio, perché ha visto il Papa in visita in un Paese "periferico" secondo diversi aspetti, e per il programma che è stato sviluppato, con due visite “sociali”, due tappe dedicate al dialogo interreligioso e due specifiche per la comunità cristiana, oltre ai momenti protocollari.

Quali momenti ha condiviso con il Santo Padre?

Come arcivescovo di Rabat, sono stato l’anfitrione ecclesiale del Papa, e per questo l’ho accompagnato praticamente in ogni momento del viaggio. Il momento personale più bello è stato quando ho potuto viaggiare con lui per quasi un’ora nella stessa auto (solo noi due, con l’autista e il personale di sicurezza). Ho potuto conversare con lui fianco a fianco per tutto quel tempo, in maniera molto familiare e vicina, e c’è stata anche l’opportunità di qualche battuta.

L'ecumenismo deve essere un asse prioritario, che deve sostenere le religioni per una convivenza pacifica e complementare. In che modo il Papa ha mostrato questa necessità in Marocco?

Se per ecumenismo intendiamo lo sforzo e le iniziative che noi cristiani facciamo per “essere una cosa sola”, qui in Marocco lo viviamo con grande intensità. Il Papa ha salutato personalmente la Presidente della Chiesa evangelica in Marocco, il reverendo anglicano, il Pope della Chiesa ortodossa russa e il metropolita Meletios della Chiesa greco-ortodossa, che era in visita negli stessi. Ha anche parlato molto bene dell’Istituto Ecumenico di Teologia “Al Mowafaqaqa”, un istituto che cattolici e protestanti portano avanti congiuntamente a Rabat, dividendo il 50% di responsabilità, personale e costi.

Ma se vogliamo pensare ad un ecumenismo al di là del cristianesimo, cioè al dialogo interreligioso, in particolare al dialogo islamo-cristiano, questa visita del Papa segna un prima e un dopo su questo argomento.

A due settimane da questo viaggio, pensa che abbia dato una spinta, uno stimolo, ai cristiani del Paese?

Per la piccola comunità cattolica (circa 30.000 persone), questa visita è stata “un’iniezione” di autostima, entusiasmo, gioia, comunione… Eravamo quasi 10.000 raccolti in una Messa, sicuramente per la prima volta in tutta la storia del Marocco! E abbiamo vissuto un’esperienza fantastica, gioiosa… Tutti sono usciti dalla Messa con un sentimento di gioia e di pace nel cuore che non si poteva raccontare.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".