RMG – 5 giugno 1816–2016: 200 anni dalla nascita della Venerabile Dorotea De Chopitea

03 Giugno 2016

(ANS – Roma) – La Venerabile Dorotea De Chopitea, sposa e madre di sei figli, fu la prima Salesiana Cooperatrice di cui si avviò la causa di beatificazione. Fu una delle pochissime persone cui Don Bosco diede l’appellativo di “mamma”. Fu veramente una mamma per tutti, sempre pronta ad aiutare. Ben 31 fondazioni sono nate grazie alla sua generosità.

Dorotea era nata a Santiago del Cile il 5 giugno 1816, in una famiglia molto agiata di origini spagnole. Aveva 3 anni quando la famiglia si trasferì, per motivi politici, a Barcellona. A 16 anni sposò il ricco commerciante Giuseppe Maria Serra. Nacquero sei figlie, che diventeranno “tutte eccellenti cristiane e madri esemplari”.

La virtù che rifulse maggiormente in lei fu la carità. “L’elemosiniera di Dio” sacrificò la sua fortuna come nessun’altro fece a Barcellona a quei tempi. Mise al primo posto l’amore ai poveri: “saranno il mio primo pensiero” diceva. Don Rinaldi, che la conobbe direttamente, attestava: “ho veduto con i miei occhi tanti casi di soccorso a bambini, vedove e vecchi, disoccupati, ammalati... la Serva di Dio compiva verso gli infermi i più umili servizi”. Da parte del marito ebbe piena fiducia e collaborazione; quando questi morì, lei si dedicò a tempo pieno alla sua missione.

In questo periodo nacque e crebbe il rapporto con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Scrisse a Don Bosco nel 1882 per chiedere la fondazione di un collegio nelle periferie di Barcellona, che nascerà poi a Sarrià. Due anni dopo fondò un’opera delle FMA. Nel 1886, dopo pressanti suoi inviti, Don Bosco andò in Spagna, accolto dalle sue premure. Fu poi la volta del Collegio di S. Dorotea. Per comprare la casa mancavano 7.000 peseta: la somma che aveva pensato di tenere per la vecchiaia. Ma la offrì dicendo: “Dio mi chiede di essere veramente povera: lo sarò”.

Il Venerdì Santo del 1891 contrasse una polmonite che nell’arco di una settimana la portò alla morte. I resti mortali riposano nel Santuario di Maria Ausiliatrice a Sarrià. È stata dichiarata Venerabile il 9 giugno 1983.

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