India – Al via la seconda fase del progetto CREAM, per continuare a servire i più piccoli

13 Luglio 2016

(ANS – Bangalore) – Quasi centomila (97900) bambini educati ai loro diritti, attraverso 907 appositi club e corsi nelle scuole; 13900 minori beneficiati di educazione complementare; 1571 quelli reintrodotti nei cicli scolari dopo l’abbandono; 1144 sottratti al lavoro e 1473 bambini di strada accompagnati verso il reinserimento sociale; 172, infine, i matrimoni precoci sventati: sono solo alcuni dei numeri della prima fase (2012-2016) del progetto CREAM (Child Rights Education and Action Movement – Movimento di Azione ed Educazione sui Diritti dei Bambini) promosso dall’Ufficio per lo Sviluppo dell’Ispettoria di Bangalore (BREADS - Bangalore Rural Education And Development Society).

di Gian Francesco Romano

Lo scorso 5 luglio l’on. Tanvir Sait, Ministro per l’Educazione primaria e secondaria e il benessere delle minoranze dello Stato del Karnataka, ha lanciato ufficialmente la seconda fase del progetto “CREAM” (2016-2019). Erano presenti alla cerimonia anche l’Ispettore salesiano di Bangalore, don Mathew Thonikuzhiyil, che ha acceso le lampade rituali assieme ad alcuni membri dello staff e beneficiari del progetto; e diversi rappresentanti di istituzioni ed organismi che collaborano alle iniziative di CREAM.

La prima fase del progetto era stata avviata a dicembre 2012 allo scopo di raggiungere i bambini più svantaggiati ​​di 10 distretti dello Stato del Karnataka, nelle aree urbane a rischio e nelle aree rurali, e costruire assieme a loro una cultura di tutela dei diritti dei bambini. Il progetto ha previsto inoltre un forte accento sul miglioramento delle potenzialità e delle risorse umane dei minori, così da garantire una sostenibilità delle azioni e dei risultati.

Le strategie e le azioni di CREAM hanno incluso attività di Educazione ai Diritti Umani, programmi di valorizzazione della leadership, iniziative per suscitare la partecipazione e il confronto tra i bambini e campagne dei minori a livello distrettuale e statale sui temi inerenti le politiche che li riguardano.

I risultati del progetto hanno permesso ai bambini e ai giovani di esprimere i loro diritti e la possibilità di partecipare ai processi di sviluppo. E per la seconda fase di operazioni le aspettative continuano ad essere ambiziose, con una formazione ai diritti programmata per circa 150mila minori. 

InfoANS

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