Le celebrazioni erano iniziate nel 2015 con l’arrivo nel paese natale dell’illustre missionario di una numerosa delegazione di Cileni da Punta Arenas, con successive varie spedizioni di giovani escursionisti e di adulti di Rocchetta sui luoghi patagonici percorsi da mons. Fagnano. Diverse manifestazioni culturali, scolastiche, musicali, cinematografiche sono poi state realizzate durante la scorsa primavera, patrocinate dall’Amministrazione comunale, dalla Pro-loco, dalla parrocchia e dal museo missionario del Colle don Bosco.
La giornata più intensa è stata quella del 16 settembre. La banda municipale ha accolto ospiti e autorità, tra cui diversi ambasciatori, il vescovo di Asti, mons. Francesco Ravinale, vari sindaci e sacerdoti e salesiani della zona.
Dopo una breve visita alla casa natale di mons. Fagnano e alla ricca mostra fotografica allestita in suo onore, mons. Ravinale ha celebrato una solenne Eucaristia, cui è seguito un concerto della banda. Successivamente, presso il “Salone Comunale Giacomo Bologna” il prof. don Francesco Motto, dell’Istituto Storico Salesiano (ISS) di Roma, e il prof. Nicola Bottiglieri dell’Università di Cassino, hanno illustrato lo spessore storico-culturale-ecclesiale della pionieristica esperienza missionaria di mons. Fagnano, la cui figura ad un secolo dalla morte si staglia come stella di prima grandezza nel firmamento della Società Salesiana e come personaggio di grande rilievo nella storia della Patagonia meridionale e delle terre magellaniche.
La serata si è conclusa con la proiezione del docu-fiction “A Sud del Sud” di Salvatore Metastasio, che racconta la storia della Croce di Capo Froward, della quale mons. Fagnano è l’origine
In occasione delle celebrazioni a Rocchetta Tanaro, partecipate con entusiasmo dall’intera popolazione, è stato disposto dalle Poste Italiane anche un apposito annullo filatelico.
Inoltre il sito dell’ISS ha pubblicato le lettere di mons. Fagnano edite dal Bollettino Salesiano, con un’ampia introduzione ed indice.