Spagna – ONG salesiane: “Ci opponiamo all’accordo tra l’UE e la Turchia”

16 Marzo 2016

(ANS – Madrid) – Le ONG salesiane – “Jóvenes y Desarrollo”, “Solidaridad Don Bosco” e “VOLS” – con le Piattaforme Sociali Salesiane-Fondazione Ángel Tomás, la Fondazione Progetto Don Bosco e “Salesians Sant Jordi” si uniscono nel rifiuto sociale dell’accordo preliminare tra l’UE e la Turchia. Di seguito riportiamo le informazioni e le dichiarazioni rilasciate da tali organizzazioni.

Negli ultimi mesi siamo passati dalla compassione provocata dalle fotografie più sensazionalistiche dei naufragi nel Mediterraneo al vedere la Polizia macedone lanciare lacrimogeni tra i rifugiati al confine con la Grecia; alle pitture sulle case che erano occupate dai richiedenti asilo a Middlesbrough, Gran Bretagna, per facilitare così gli attacchi xenofobi; alla raccolta e confisca dei beni in Germania, Svizzera e Danimarca; alla scomparsa di almeno 10.000 minori sul suolo territorio europeo per mano delle reti di trafficanti e alla violenza di genere contro le donne e le ragazze senza che l’Unione Europea abbia agito per prevenire o porre rimedio a tali situazioni; alla chiusura delle frontiere con delle barriere in Austria e Ungheria...

Il 7 marzo l’Unione Europea, con il sostegno della maggior parte dei governi dei suoi Stati membri, ha firmato un accordo preliminare con il governo della Turchia che presuppone la violazione della Convenzione ONU dei diritti dei Rifugiati, adottata a Ginevra nel 1951, e il protocollo 167 delle Nazioni Unite (ratificato da tutti gli Stati europei). Questo progetto di accordo viola anche l’articolo 18 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali, che riconosce il diritto di asilo, e suppone un attacco frontale all’articolo 19.1 della stessa Carta, che vieta le espulsioni collettive. Con azioni di questo tipo, l’Europa si allontana dai suoi valori fondanti e da qualsiasi credibilità nella difesa dei Diritti Umani.

Crediamo che questo accordo non abbia legittimità e conti sul rifiuto di gran parte della cittadinanza, alla quale ci uniamo dimostrando il nostro sostegno alle manifestazioni del 16 marzo.

Per questo, le organizzazioni firmatarie dichiarano che continua ad essere prioritaria la costruzione di una UE in cui primeggi la difesa dei Diritti Umani, e pertanto ci opponiamo al progetto di accordo con la Turchia.

Facciamo eco alle parole del Papa pronunciate lo scorso 7 febbraio, che chiedeva alla comunità internazionale che “con generosa solidarietà, presti gli aiuti necessari ad assicurare la sopravvivenza e la dignità” a decine di migliaia di persone in fuga dall’orrore della guerra e, per questo, lanciamo un appello alla Famiglia Salesiana ad unirsi alle manifestazioni del 16 marzo e ad impegnarsi attivamente nella costruzione di un’Unione Europea solidale.

InfoANS

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