Venezuela – Don Méndez: “I Salesiani non si sono arresi e non si arrenderanno, perché siamo molti uniti a Dio”

18 Luglio 2018

(ANS – Caracas) – Don Francisco Méndez è il Superiore dell’Ispettoria salesiana del Venezuela ed è al quinto anno di servizio in quest’incarico. Il suo ruolo prevede due compiti principali: il governo e l’animazione dell’Ispettoria. Tuttavia, più che il governo, nella situazione attuale del Paese, gli compete soprattutto la missione – ardua, ma stimolante – di animare, incoraggiare e dare speranza ai Salesiani nel mezzo delle difficili condizioni in cui versa il Venezuela. Durante la sua permanenza presso la Sede Centrale Salesiana a Roma, ci ha raccontato il suo lavoro pastorale in mezzo a un popolo sofferente.

Don Francisco, sappiamo della terribile situazione in Venezuela. Come stanno i Figli spirituali di Don Bosco?

Noi salesiani viviamo gli stessi problemi delle persone, ma siamo convinti che dobbiamo lavorare senza scoraggiarci. Il lavoro è estenuante a causa delle circostanze, ma la differenza è l’atteggiamento. I Salesiani sanno che questa situazione passerà, che questa realtà non durerà a lungo e noi siamo qui per offrire a tutti, specialmente ai giovani, la speranza.

Quali sono le sfide in questo contesto?

Credo che dobbiamo andare incontro alle persone, specialmente quando vediamo i bisogni delle persone che soffrono. Siamo molto impegnati con i più bisognosi e in questo campo le Procure Salesiane e alcune persone del Venezuela ci sostengono. Con loro aiutiamo le persone nei bisogni più essenziali, come offrire dei pasti, o almeno una merenda.

E dove offrite questi servizi basilari?

Li offriamo a tutti coloro che ce li chiedono. Lo facciamo nelle parrocchie, nelle scuole, nella Rete delle Case di Don Bosco. La nostra risposta consiste nell’essere presento lì tra i bisogni immediati delle persone.

Qual è l’atteggiamento dei Salesiani?

L’atteggiamento è molto chiaro da parte nostra: è l’atteggiamento di chi resta. C’è una decisione da parte di tutti noi di rimanere nel mezzo della gente. Non abbandoniamo il Venezuela! Non lasceremo le nostre opere! Condividiamo la povertà, la miseria, la situazione in cui vivono i nostri fratelli venezuelani e resteremo accanto a loro.

Cosa vuole dire ai Salesiani nel mondo?

Il significato di quest’esperienza è di mettere Dio e i giovani sopra ogni cosa. Noi Salesiani siamo convinti che qualunque cosa accada, dobbiamo portare a termine la nostra missione. Con tutte le difficoltà del mondo, lavoreremo per i giovani. È vero, “facciamo quello che possiamo”, perché nel mezzo di questa situazione non è facile. Ci incoraggiamo a vicenda e non ci siamo arresi, né ci arrenderemo, perché siamo molto vicini a Dio e abbiamo incontrato il Signore nelle persone più bisognose.

InfoANS

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