Panama – Il Rettor Maggiore durante il Triduo a Don Bosco: “Non abbiate paura di ciò che Dio vi chiede... La santità dà una gioia profonda”

29 Gennaio 2019

(ANS – Città di Panama) – Ieri, 28 gennaio, è stato il primo giorno del triduo di preparazione alla festa di Don Bosco. Alle 18:30 la basilica di San Giovanni Bosco è gremita di fedeli, attratti non solo da Don Bosco ma anche, cosa eccezionale, dalla presenza del suo Successore: il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ha predicato l’omelia.

È ben noto che Don Bosco è molto amato a Panama. La devozione al Santo dei Giovani è entrata nei geni dei panamensi: ogni città del Paese celebra la sua festa, in vari modi, con specifici accenti artistici e folcloristici.

Nel primo giorno del triduo il Rettor Maggiore ha fatto riferimento al tema della Strenna: “La santità anche per te”. Con il suo stile caldo e stimolante, ha incoraggiato i fedeli e i giovani partecipanti a prendere sul serio il cammino della santità come vocazione accessibile per ogni cristiano, e ha sottolineato che non si tratta di fare cose straordinarie.

“In questo giorno vi presenterò due cose - ha continuato il Rettor Maggiore nella sua omelia. – In primo luogo, come raggiungere la santità in modo semplice e quotidiano, e in secondo luogo come Don Bosco fece sentire i suoi ragazzi attratti ed entusiasti della santità”.

“La santità è una realtà per ogni cristiano. Il cammino verso la santità consiste nel fare tutto il possibile per realizzare il sogno di Dio… Papa Benedetto XVI ha detto ai giovani: ‘non abbiate paura di ciò che Dio vi chiede’. Perché ci sono giovani che hanno paura di ciò che Dio chiede loro”.

“Don Bosco è stato un gigante – continua il Successore di Don Bosco –. Papa Francesco l’ha già detto, perché “sapeva vedere i giovani con gli occhi di Dio” ed è per questo che a Valdocco alla sua epoca c’erano molti Domenico Savio. E cosa disse loro Don Bosco? ‘Siate sempre allegri’. Non superficialmente gioioso, ma profondamente gioiosi… Questo è un programma di vita meraviglioso: vivere la nostra vita con profondità e gioia grande, vivere responsabilmente i nostri doveri e vivere perché Dio dimori nel nostro cuore”.

Ha incoraggiato ancora i partecipanti a far diventare realtà il sogno di Dio per ognuno di loro. “Cosa vuole Dio da ognuno di noi? – Ha sottolineato – Questo è la prospettiva fondamentale sulla nostra vita”.

“Non abbiate paura di ciò che Dio vi sta chiedendo – ha insistito –. Non pretendete una santità immediata. Incamminatevi su questa strada a poco a poco. Date la priorità ai giovani, date la vostra vita per loro. Don Bosco sapeva vedere i giovani con gli occhi di Dio”.

“Dovete essere santi – ha ribadito il Rettor Maggiore –. La santità dà una gioia profonda. Si realizza nel compimento responsabile dei propri compiti”.

Terminata la Messa i fedeli si sono avvicinati al Rettor Maggiore, che non ha lesinato abbracci, foto e sorrisi per tutti.

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