Panama – La nuova vita del “Valdocco d’America” dopo la GMG

30 Gennaio 2019

(ANS – Città di Panama) – La Basilica di Don Bosco a Panama durante la Giornata Mondiale della Gioventù ha ospitato stabilmente 1500 giovani, ha accolto i responsabili del Movimento Giovanile Salesiano nel loro Forum con lo sguardo rivolto al futuro ed è stata meta di pellegrinaggio e devozione per molte migliaia di giovani di tutto il mondo. Attualmente il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, vi sta guidando il triduo in preparazione alla Festa di Don Bosco e giovedì 31 vi celebrerà la Messa solenne. Di quest’opera simbolo per tutto il continente ci parla ora il Direttore, don Josè Francisco Romulo Gallegos.

di Veronica Giacometti e Giulio Capece

Come vi siete preparati alla GMG?

Ci siamo preparati con molto entusiasmo e con molta allegria… Abbiamo lavorato duramente per far sì che i giovani potessero avere tutto pronto al loro arrivo. Molti preparativi, commissioni. Abbiamo passato ore e ore dietro alla GMG.

Cosa cambia nel cuore dei salesiani dopo la visita del Papa?

Credo che l’attenzione della Chiesa verso i giovani debba essere sempre più responsabile. Anche nei confronti dei più poveri e delle persone in difficoltà. Il Rettore Maggiore vuole che la Basilica di Don Bosco si trasformi nel Valdocco d’America, cioè un posto dove si possano ricevere tutti i giovani d’America, proprio perché Panama è il Paese che ne rappresenta l’unione, il cuore delle Americhe.

Quanti giovani avete ospitato?

Erano 1500 i giovani ospitati nelle aree della parrocchia. Il gruppo tedesco si trova proprio qui accanto, ospitati da un’altra parrocchia, e anche loro erano sotto la nostra responsabilità. C’erano ben 150 volontari nel nostro edificio. Abbiamo organizzato diverse catechesi, qui nell’opera o nel territorio della parrocchia e in totale vi hanno partecipato circa 8000 giovani. La Basilica è stata un vero e proprio luogo d’incontro: all’interno di una della cappelle i giovani avevano la possibilità di pregare davanti a una reliquia di Don Bosco, che alcuni anni fa ha fatto il giro del mondo, e quella di san Oscar Romero, un pezzo della talare macchiata di sangue indossata il giorno del suo assassinio.

Quali sono le attività dei salesiani a Panama?

Abbiamo la Basilica Minore di San Giovanni Bosco, che si trova in uno dei quartieri più poveri e popolari della città di Panama, dove ogni giorno andiamo incontro a migliaia di persone in difficoltà. Qui ogni domenica celebriamo sei messe. Lavoriamo specialmente con i ragazzi di strada, in particolare nelle zone di Curundú, Cabo Verde e Llano Bonito, perché non cadano nelle mani delle bande locali. Abbiamo anche un istituto tecnico, nell’area di Paitilla. E nel 2020 abbiamo ricevuto dal governo la conferma di amministrare una struttura che adibiremo a scuola nella zona di Colón, e che è il frutto della GMG di Panama.

La Basilica di Don Bosco è diventata un punto di riferimento per tutta la città. Pensate che ogni giorno qui arrivano da tutti i quartieri di Panama centinaia di persone per confessarsi, dato che i nostri confessionali sono sempre aperti.

Perché Don Bosco è così amato dai panamensi?

Questo è veramente un mistero. C’era un prete molto bravo che ha cominciato a promuovere la devozione a San Giovanni Bosco, si chiamava don Domenico Soldati, un missionario salesiano svizzero. Lui prometteva alle persone che incontrava i miracoli grazie all’intercessione del Santo dei Giovani. E incredibilmente i miracoli accadevano. Questo non ha fatto altro che alimentare e incrementare la devozione verso questo santo che, ricordo, non è il santo patrono della Città di Panama, ma soltanto della GMG di Panama.

Chi è il santo patrono di Panama?

La santa patrona di Panama è Nostra Signora di Santa Maria la Antigua. Ma il 31 gennaio festeggiamo in parrocchia San Giovanni Bosco. Questo santo è talmente venerato che ogni anno, in quel giorno, si riuniscono 400mila persone. Una sorta di piccola GMG, dove le persone addirittura si mascherano da Don Bosco. È una cosa veramente impressionante. Ci sono ragazzi che proprio per questa gigantesca festa rimarranno qui fino al 31. Durante la novena celebriamo tre messe al giorno.

La gente aspetta la festa di Don Bosco con un entusiasmo enorme.

Fonte: ACI Stampa

InfoANS

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