Filippine – Al servizio dei tanti Michele Magone di oggi
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09 Aprile 2019

(ANS – Liloan) – Dal 2010 oltre 150 giovani emarginati hanno cambiato vita grazie a un efficace programma dei Salesiani delle Filippine Sud (FIS): il “Magone Home Aftercare Program” (Programma di Reinserimento “Casa Magone”). Grazie all’impegno dei Salesiani, degli Exallievi di Liloan, e di un insieme qualificato di assistenti sociali e psicologi – che lavorano in rete con molte autorità governative e altre autorità civili – questo programma offre un ambiente idoneo affinché i giovani con precedenti penali possano dare una svolta alla loro esistenza.

Casa Magone, che attualmente è l’unico servizio di questo tipo offerto dai salesiani delle due Ispettorie filippine, offre un programma multiforme, che comprende consulenza personale, familiare e di gruppo; diverse attività quotidiane; corsi di formazione professionale (in falegnameria ed edilizia), insieme a molte attività tipicamente salesiane come sport, piccoli lavori, musica e sviluppo personale.

Ogni giorno, inoltre i ragazzi di Casa Magone si mescolano agli altri giovani del campus “Don Bosco” della Casa Ragazzi di Liloan, e particolarmente con i giovani che frequentano il Centro di Formazione Professionale, evitando così di restare chiusi in ambienti ghettizzanti e potendo beneficiare del contatto con altri coetanei.

Di fondamentale importanza, per l’efficacia del programma, è l’approccio personalizzato sui bisogno dei beneficiari: “Prima dell’ammissione a Casa Magone l’équipe di accompagnamento incontra il giovane in questione e si cerca di conoscere il retroterra personale e familiare, le attitudini e la disponibilità ad accettare questo programma. Tutto ciò fornisce informazioni importanti per la preparazione di interventi adeguati e su misura” spiegano i responsabili.

L’équipe che porta avanti “Casa Magone”, guidata dai salesiani don Arvin Abatayo e sig. Louie Domasian, ma composta anche da tanti laici corresponsabili della missione, sottolinea anche il valore della replicabilità del progetto: “Qui a Casa Magone, vediamo il lavoro in rete come una modalità essenziale per incoraggiare altri ad adottare le migliori pratiche del nostro programma. Siamo sempre felici di incontrare altre istituzioni che aspirano a realizzare servizi validi per i giovani con precedenti penali”.

Tale categoria di giovani, denominati “CICL” (dall’acronimo “Children in Conflict with the Law” – letteralmente, “ragazzi in conflitto con la legge”) è divenuta argomento di ampio dibattito a livello sociale, politico e mediatico, dopo che il Parlamento ha proposto di abbassare l’età della responsabilità penale da 15 a 12 anni.

Eppure a Casa Magone viene sottolineato: “Non importa che età hai. Se sei un ragazzo che ha bisogno di essere salvato, noi saremo lì per aiutarti”.

Nelle settimane passate, don Václav Klement, Consigliere per la Regione Asia Est-Oceania, nell’ambito della sua Visita Straordinaria ai Salesiani delle Filippine Sud, ha visitato “Casa Magone” e raccolto alcune testimonianze dagli attuali ospiti:

  • Prima venivo sempre rifiutato, a causa dei miei molti errori, ma a Casa Magone mi hanno accolto e ho recuperato la mia autostima.
  • Mi hanno aiutato a ristabilire i legami con i miei familiari, qui ho imparato che sono amato e anche come posso amare.
  • Grazie a Don Bosco ho incontrato Gesù e sono stato battezzato; prima non lo conoscevo, anche se ero curioso di sapere chi fosse!
  • A Casa Magone ho imparato a cambiare me stesso; Don Bosco è quanto di meglio ci sia nella mia vita, è parte della mia nuova vita.
  • Qui ho incontrato dei giovani con dei sogni. Tutti sono qui per aiutarti, non si preoccupano dei nostri errori e mi aiutano a realizzare i miei sogni.
  • Prima la mia vita non aveva una direzione, ma Casa Magone significa orientamento.
  • Casa Magone mi ha aiutato a sognare di nuovo.

Inoltre, in una lettera scritta dopo la visita di don Klement, un ragazzo ha scritto: “Quello che ci hai detto che voi salesiani non potete andare in Cielo senza i giovani, è quello che stavo pensando anch’io! Non saremmo in grado di realizzare ciò che abbiamo ora se non fosse stato per i salesiani. Credo fermamente che questa non sarà l’ultima volta che c’incontreremo, ma piuttosto l’inizio di un cammino.

Grazie per la tua visita, è stata di grande importanza per noi CICL. Speriamo che visiterete anche altri CICL, giovani che hanno anche loro dei sogni, in modo che anche loro possano sperimentare la stessa gioia che abbiamo provato noi quando sei venuto qui in visita”.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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