Stati Uniti – La presenza salesiana accanto ai giovani è il segreto per trasmettere il carisma

20 Giugno 2019

(ANS – Orange) – Alle volte si dimentica quanto sia importante stare vicino ai ragazzi nella scuola, nel cortile o in parrocchia per avere un positivo impatto sulla loro vita. La comunità salesiana di Orange, nell’Ispettoria degli Stati Uniti Est e Canada, è orgogliosa dei successi raggiunti da molti dei suoi giovani e collaboratori che sono stati disponibili ad accogliere il carisma salesiano. Sentiamo la diretta testimonianza di due di essi.

Jackie Rivas:
Crescere in una parrocchia salesiana è stata per me un’enorme benedizione. Avevo 11 anni quando ci trasferimmo a Orange, in New Jersey, e iniziai a frequentare il centro giovanile salesiano il venerdì sera. Ero una ragazza molto timida, ma i salesiani mi hanno sempre fatto sentire accolta e benvoluta. Man a mano che ho iniziato a conoscerli, mi sono lasciata coinvolgere in molte delle attività della parrocchia. Mi piaceva frequentare il centro estivo, il gruppo giovanile, la mensa per i poveri, servire all’altare…

Gli anni sono trascorsi rapidamente e prima che me ne rendessi conto è arrivato il momento di scegliere un college; ma io sapevo esattamente dove volevo andare: l’Università cattolica di Seton Hall. Non solo perché volevo frequentare il loro programma intensivo in Scienze Infermieristiche, ma anche perché sapevo che lì avrei trovato ancora i miei fratelli salesiani e un ambiente che avrebbe arricchito la mia fede.

Ora, a 23 anni, posso dire che frequento i Salesiani da metà della mia vita, e che hanno avuto un impatto enorme su di me. Sono cresciuta tantissimo nella mia fede, sono diventata un’animatrice al servizio dei più piccoli e ho assunto compiti che non avrei mai pensato di poter fare. Per esempio, nell’estate del 2014, con l’aiuto di don Vince [Paczkowski] (che riposi in pace), ho avviato il programma “Calcio con Don Bosco” per gli studenti delle scuole superiori. Il centro giovanile offre un ambiente sicuro in cui gli studenti condividono il loro amore per il pallone, ma è anche un luogo in cui si esercitano ad essere buoni cristiani e punti di riferimento per gli altri. Non avrei mai pensato di poter attirare rapidamente l’attenzione degli studenti delle scuole superiori, e ho anche scoperto di avere una straordinaria capacità di interazione con i bambini, il che mi ha portato ad essere maggiormente impegnata nel nostro programma di Pastorale giovanile.

Grazie alla mia parrocchia, la Pastorale giovanile è diventata parte di me. Due settimane fa mi sono laureata e non mi sono mai sentita così libera! Attualmente sto studiando per l’esame di abilitazione, ma sono anche presa dalla pianificazione del nostro centro estivo e dai nostri programmi di Pastorale giovanile.

C’è sempre molto da fare ad Orange e sono grata a Dio per avermi donato la Famiglia Salesiana.

Jesus Rosas:
La mia esperienza nella parrocchia salesiana “Nostra Signora della Valle” ad Orange è iniziata circa 12 anni fa. Andavo alla Messa per la comunità ispanofona il sabato pomeriggio, con mia sorella e mia madre. All’epoca non capivo tanto il senso della Messa, né perché dovessimo andarci: ci andavo perché ci andava mia madre.

Poi una volta un salesiano della casa di formazione mi presentò le attività che si svolgevano il venerdì al centro giovanile. Così il venerdì seguente ci andai e fu amore a prima vista! Presi ad andarci ogni venerdì e così divenni anche più interessato alla Famiglia Salesiana e a Don Bosco. Alla fine mia madre mi ha iscritto alla scuola domenicale, dove poi ho fatto anche la prima Comunione e la Cresima.

La parrocchia di Nostra Signora della Valle significa il mondo intero per me. Ho partecipato a moltissime attività, gite, campi estivi… Fino a diventare io stesso un animatore volontario del centro estivo. Mi sono unito al gruppo giovanile e ho preso a frequentare i ritiri salesiani. Sono stati i salesiani a portarmi a vedere la prima partita di Basket della mia vita! Così oggi ho molti ricordi con tutta la comunità della parrocchia. La comunità è divenuta la mia seconda famiglia, la mia casa fuori da casa, e un posto in cui amo stare perché mi sento amato dai salesiani.

Quest’amore indissolubile è una delle tante ragioni per cui sono qui ancora oggi. Mi hanno parlato di un grande uomo chiamato Don Bosco e di come spese la sua vita per aiutare i bambini meno fortunati che non avevano granché e alle volte nemmeno una famiglia. Don Bosco mi ha insegnato ad aiutare il più possibile e ogni volta che posso, ed è per questo che partecipo ai ritiri salesiani, per imparare a diffondere l’amore e la gioia di Don Bosco ai bisognosi!

Quest’estate parteciperò all’esperienza di evangelizzazione giovanile “Gospel Roads” a New York. Poi sarà tempo per me di andare al College e mettere in pratica tutto quello che ho imparato dai salesiani di Orange!

Fonte: Salesiani SUE 

InfoANS

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