Egitto – L’esperienza di volontariato dei giovani dell’Italia Centrale

04 Settembre 2019

(ANS – Il Cairo) – L’oratorio salesiano di Il Cairo-Zeitun è una delle due opere dei Figli spirituali di Don Bosco nella capitale dell’Egitto. Da diversi anni, nell’ambito della collaborazione tra la Circoscrizione dell’Italia Centrale e i Salesiani d’Egitto, accoglie giovani volontari italiani che durante l’estate si mettono al servizio dei ragazzi del posto. Proprio questi volontari possono oggi testimoniare: “l’oratorio di Zeitun racchiude a pieno la frase di Don Bosco: è casa che accoglie, è parrocchia che evangelizza e scuola che avvia alla vita”. 

È casa, perché accoglie ragazzi da tutto il Cairo, egiziani e sud-sudanesi, senza nessuna distinzione. Questo rende speciale quest’opera, in una città in cui i sud-sudanesi vengono discriminati e non accettati. Al “Don Bosco” si gioca insieme, Sudanesi ed Egiziani nello stesso cortile. Due culture in un unico oratorio. Danzare insieme, sentire musiche sudanesi ed egiziane, lasciare i vari giochi per ballare quella canzone che fa esplodere di gioia il cortile… Fa capire che la condivisione dei piccoli gesti rompe qualsiasi barriera culturale.

È parrocchia, perché si respira aria di fede. Durante la settimana ci sono dei momenti per il catechismo, vengono divisi in fasce di età e tra sudanesi ed egiziani, per problemi di spazio. Ogni volta i banchi della chiesa sono pieni e i ragazzi, anche quelli più piccoli, restano in silenzio e rispettosi del momento; la partecipazione alle preghiere fa capire quanto la fede sia importante e partecipata. Fede che non si presenta solo nei momenti di gioia, ma si esterna soprattutto nei momenti di dolore e difficoltà. Saper dire nella sofferenza: “Signore sia fatta la tua volontà” significa aver capito che la propria croce viene portata insieme al Signore e non da soli.

È scuola, perché in questa oasi nel deserto, i ragazzi imparano a essere amati, a rispettare l’altro nelle sue differenze; imparano la cura dell’ambiente e di sé, a diventare responsabili accettando piccoli incarichi, a diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”.

“Noi volontari – affermano i giovani italiani – ci siamo sentiti subito accolti: l’oratorio è diventato casa nostra. Ogni gesto ricevuto da una stretta di mano ad un sorriso, sono stati d’aiuto nella creazione di legami con ogni giovane incontrato. Zeitun è stata per noi parrocchia perché abbiamo sentito la presenza del Signore in ogni cuore che si è aperto a noi. È stata scuola, perché di fronte alle differenti lingue, abbiamo imparato a comprendere ciascuno parlando il linguaggio del cuore”.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".