Zambia – Sostieni le donne, sostieni il mondo

12 Aprile 2019

(ANS – Mazabuka) – L’educazione è potere. Storicamente, questo fatto ha portato a limitare l’accesso all’educazione sulla base di fattori come il sesso, la classe sociale o l’etnia. L’accesso all’educazione, anche a quella elementare, in Paesi come lo Zambia non è scontato per le ragazze. Gravidanze e matrimoni precoci e l’estrema povertà sono tutti elementi che limitano le ragazze e le giovani donne nei loro percorsi educativi, così come l’aspettativa sociale che esse restino a casa e si occupino solo di cucinare, pulire e prendersi cura dei fratelli.

Ma gli operatori di “Share the Light” – un’organizzazione di beneficenza nata a partire dai progetti e dai legami sorti quasi casualmente tra il personale e gli allievi dell’istituto salesiano di Farnborough, in Gran Bretagna, e alcuni giovani dello Zambia – sanno bene quanto l’educazione sia importante come leva sociale. “La nostra organizzazione è nata dopo che un nostro meraviglioso professore ha riconosciuto la necessità di sostenere economicamente la permanenza a scuola dei bambini zambiani; oggi, oltre a continuare questo progetto, sosteniamo anche il progetto per donne e ragazze delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ‘City of Joy’”, spiega Sophie Astles, una delle responsabili dell’organizzazione.

“Share the Light” ha avviato le sue attività benefiche in Zambia per dare una risposta a fronte della grave diffusione dell’AIDS nel Paese. La malattia ha decimato molte famiglie, facendo sì che spesso i fratelli maggiori – magari ancora bambini – ne diventassero i responsabili. Inoltre, ha reso le ragazze e le giovani donne particolarmente vulnerabili agli abusi.

Presso l’opera “City of Joy”, queste ragazze vulnerabili ricevono una casa e una famiglia, si sentono di nuovo al sicuro e curate, e vengono incoraggiate e sostenute nella loro educazione. Da parte sua, “Share the Light” aiuta a soddisfare le esigenze mediche e nutrizionali delle ragazze, oltre a fornire abbigliamento, uniformi scolastiche e altro materiale didattico.

“C’impegniamo anche a fornire trasporti sicuri agli allievi, e a garantire la manutenzione delle recinzioni per mantenere i beneficiari al riparo dai pericoli”, aggiunge Sophie.

Maureen è stata una delle prime ragazze ad essere accolta presso l’opera “City of Joy”, e la prima a completare il ciclo di studi superiori. Nel 2015 ha iniziato a frequentare la scuola per infermieri, ma purtroppo la comunità locale non è riuscita a trovare i fondi necessari per sostenerla, non avendo ricevuto dal governo una borsa di studio integrale. Questo ha costretto Maureen a lasciare il college.

Nel 2016 è riuscita ad ottenere un piccolo aiuto e la comunità locale ha accettato di raccogliere il resto. Tuttavia, pur mettendo insieme tutte le risorse, l’esborso economico si è rivelato ancora eccessivo. Così una richiesta di aiuto ha raggiunto “Share the Light”.

E i membri di “Share the Light”, pensando a quanto siano stati fortunati nel poter accedere senza difficolta all’educazione, e restando costernati al sentire la storia di Maureen, hanno raccolto i fondi necessari e hanno assicurato che lei potesse continuare gli studi. E continuano a farlo tuttora, per accompagnarla fino a quando, quest’anno, non otterrà il diploma da infermiera.

Così oggi Maureen può testimoniare: “Aver ricevuto un’educazione è molto importante per me, darà luce al mio futuro. Mi piacerebbe costruire un orfanotrofio per aiutare quei giovani che non hanno nessuno che pensi a loro. Ringrazio tanto i miei patrocinatori per il loro sostegno e la generosità e sono grato per i fondi che avete inviato per permettermi di completare gli studi. Che Dio benedica riccamente ciascuno di voi. Siate certi delle mie preghiere!”.

Per saperne di più su “Share the Light” e sui suoi progetti è possibile visitare il sito: https://sharethelight.uk/ 

InfoANS

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