Ecuador – Cercheremo di garantire l’educazione, ma questa gente ha bisogno di rialzarsi

04 Maggio 2016

(ANS – Manta) – Sembra che anche in mezzo a tanto dolore le belle notizie rallegrino e incoraggino. “Salvato un anziano di 72 anni 13 giorni dopo il terremoto in Ecuador”. A causa del sisma sono morti 660 persone “tra cui alcuni dei nostri studenti” riporta don Luis Mosquera, Direttore dell’opera salesiana a Manta. Secondo gli ultimi dati diffusi, a Manabi ci sono ancora un migliaio di persone accolte nei rifugi. La maggior parte di queste persone hanno perso tutto. Assolutamente tutto.

Don Mosquera esprime il suo impegno ad essere “vicino alla gente, cercheremo di garantire l’educazione dei bambini e dei giovani che hanno perso tutto”.

La comunità salesiana di Manta anima l’Unità Educativa “San José”, la parrocchia N.S. del Rosario di Tarqui, l’oratorio “San Jose” e la casa per ritiri di Crucita. La struttura della scuola è compromessa, per questo adesso 1.700 studenti sono senza possibilità di studiare. La parrocchia non può essere utilizzata e quindi l’Eucaristia si celebra nella piazza, nei quartieri tra la gente.

“È fondamentale per noi motivarci a vicenda e poter vivere con fede e speranza, assieme alla gente, questa situazione. È una tragedia che ci fa molto male, ma manteniamo la speranza in Dio. Questa gente ha bisogno di rialzarsi” ha sottolineato il salesiano.

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