(ANS – Torre Annunziata) – Accompagnare i giovani più a rischio dedicando loro attenzione, tempo per lo studio e per lo svago; e poi insegnare loro un mestiere per sottrarli alla malavita e donargli un futuro stabile. È questo il senso della due nuove iniziative che vengono lanciate oggi, lunedì 4 novembre, dai salesiani di Torre Annunziata: il centro diurno polifunzionale “Casa Valdocco” e il laboratorio formativo per apprendisti pizzaioli “Pizzoratorio”.
(ANS – Ciudad Juárez) – L'immagine dell'oratorio di Valdocco ai tempi di Don Bosco è molto presente a Ciudad Juárez. I salesiani di questa città al confine con gli Stati Uniti non sono responsabili di scuole o parrocchie, ma di tre oratori con diversi ettari di estensione, ognuno in diverse parti della città, nei quali passano, ogni settimana, più di 5.000 persone. Gli oratori offrono innumerevoli attività per tutte le età.
Che cos'è l'oratorio salesiano? Chi è don Bosco? Che tipo di influenze hanno avuto nel corso della storia fino ad oggi? Questo libro intende analizzare attraverso un excursus storico la nascita, la crescita e le prospettive pedagogiche degli oratori salesiani, cercando di dimostrare, attraverso un'indagine quantitativa sul campo, la possibile correlazione positiva tra il lavoro educativo svolto in oratorio e il benessere adolescenziale. Questo libro, dell'autore Gabriele Buono, è adatto per giovani animatori, adulti, genitori, educatori e tutti i professionisti dell'ambito sociale.
Editrice StreetLib, formato PDF (ebook)
(ANS – Puebla de los Ángeles) – La città di Puebla de los Ángeles si è vestita a festa lo scorso 8 settembre. All’Oratorio Don Bosco, infatti, si è svolto un evento davvero memorabile: il salesiano coadiutore José Víctor López e la comunità oratoriana, composta da catechisti, giovani animatori, oratoriani, allenatori e dirigenti, hanno accolto la squadra “Leggende di Puebla”, formata in grande maggioranza dalla formazione vincente del campionato di calcio messicano 1989-1990.
(ANS – Guajira) – Durante le vacanze – scrisse Don Bosco nelle Memorie dell’Oratorio – “ho continuato a prendermi cura dei ragazzi. Erano attratti dalle mie storie, dai giochi divertenti, dalle canzoni. Molti dei più grandi non conoscevano la fede. Tra giochi e racconti, ho insegnato loro il catechismo e le preghiere cristiane. Era una specie di oratorio”. Dopo duecento anni la storia è quasi identica. I salesiani del Venezuela sono riusciti a realizzare gli “Oratori Estivi”, luoghi dove i ragazzi si sentono accolti, amati e rispettati e, soprattutto, luoghi dove hanno potuto conoscere il Dio della speranza.
(ANS – Piura) - Nel 1859, quando Don Bosco riunì il primo gruppo di giovani per fondare la Congregazione salesiana, ebbe un'idea nel suo cuore: lo scopo e il desiderio di questa Congregazione è "promuovere e conservare lo spirito di vera carità che è richiesto nel lavoro degli oratori per i giovani abbandonati e in pericolo". I primi salesiani che arrivarono in Perù avevano nel cuore questo unico desiderio: fondare oratori. Nel dipartimento di Piura, i salesiani crebbero e crearono innumerevoli oratori. Oggi, per celebrare la festa di Don Bosco, hanno riunito centinaia di ragazzi e giovani.
Interviste
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Italia – Un salesiano sulla linea del fronte della guerra in Ucraina: “Conta la vicinanza, le parole arrivano dopo”
- Mercoledì, 17 Aprile 2024
(ANS – Roma) – Come racconta con una gentilezza che non sembra arrivare dall’orrore, in questi giorni a Roma si sta “un po’ riposando”. Don Oleh Ladnyuk è un sacerdote salesiano ucraino che fa il cappellano militare al fronte, tra i soldati che combattono in difesa del Paese e tra i civili che da oltre due anni hanno vista spazzata via la loro vita. Porta gli aiuti umanitari dove cadono i missili e da quei posti aiuta nell’opera di evacuazione di giovani e adulti - finora almeno 500 persone, ma sono probabilmente molte di più. In questi giorni il salesiano – che svolge il suo ministero a Dnipro e insegna Storia in una scuola statale della città – si trova a Roma per partecipare con altri due sacerdoti e una decina di laici del suo Paese al corso di formazione “Accompanying when Trauma Hits” (Accompagnare quando colpisce un trauma), ospitato dall’Università Pontificia Salesiana in collaborazione con la Facoltà di Scienze dell’Educazione, con la Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO” e il Don Bosco Network. Un progetto che intende fornire strumenti teorici e metodologici per affrontare i traumi provocati dalla guerra.
Editoriale
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Myanmar – La tragedia dei bambini innocenti nel mezzo dei conflitti armati
(ANS – Naypyidaw) - Il Myanmar si trova immerso in una situazione di profondo dolore e angoscia, poiché vite innocenti, in particolare quelle dei bambini, continuano ad essere falciate via senza pietà nel perdurante conflitto armato. Migliaia di famiglie sono sconvolte dalla tragica perdita dei propri cari, mentre la violenza continua senza che si riesca a vederne la fine. Questa settimana, un accorato appello dal Myanmar ha raggiunto la redazione, facendo luce sulla straziante morte di una giovane ragazza, Juliet, in un attacco aereo militare, e invocando un appello unificato a pregare e ad agire.
Eventi
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Italia – “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione”: convegno della PGS con l’UPS
- Martedì, 09 Aprile 2024
(ANS – Roma) – La sinergia tra le Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma ha dato vita al convegno “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione” che si svolgerà il prossimo 13 aprile, ore 9:00-12:45, presso le strutture dell’UPS di Roma.
L'Approfondimento
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Italia – Testimonianze dal “Mondo Salesiano”: la pastorale fatta in rete con il territorio, la modernità assoluta di idee di due secoli fa
- Venerdì, 19 Aprile 2024
(ANS – Ancona) – I miei genitori si sono conosciuti e sposati nella parrocchia salesiana di Marsala. I due fratelli di papà erano salesiani in Sicilia: insegnavano, uno all’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, sulla collina che domina lo stretto; l’altro, nella stessa città, al “San Luigi”. Ho respirato il profumo di “Don Bosco” fin nel midollo. Quando con la mia famiglia sono arrivato ad Ancona, a mio padre, che era ingegnere in ferrovia, è stata assegnata una casa a pochi metri dalla stazione ferroviaria, ma anche dalla chiesa salesiana, e ho pensato che fosse proprio nel mio destino.
Il Messaggio del Rettor Maggiore
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SONO UN SALESIANO E SONO UN BORORO
- Martedì, 16 Aprile 2024
IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE, Cardinale Ángel Fernández Artime
Diario di una giornata missionaria felice e benedetta.
Cari amici, vi scrivo da Meruri, nello stato del Mato Grosso do Sul, in Brasile. Scrivo questo saluto quasi come se fosse una cronaca giornalistica, perché sono passate 24 ore da quando sono arrivato in mezzo a questa città.