Italia – aprile 2022 – Sul finire di aprile 24 educatori ed educatrici di “BoscoSocial”, organizzazione salesiana che raggruppa il lavoro di tre entità di piattaforme sociali spagnole, hanno vissuto l’esperienza formativa e spirituale di visitare i luoghi di Don Bosco. È stata un’esperienza di cinque giorni, ricca di momenti profondi ed emotivi, per riflettere, condividere e pregare. Ogni giorno è servito ad avvicinare i partecipanti ad una tappa della vita di Don Bosco, opportunamente illustrata da José Antonio Hernández, salesiano animatore e guida degli incontri, a cominciare dalla sua infanzia e ripercorrendo le successive tappe fondamentali. Il lavoro di gruppo e la riflessione dopo ogni visita hanno permesso agli educatori di approfondire e condividere la vita di Don Bosco e applicarla alla loro realtà. Particolarmente rilevanti sono state le visite al Museo Casa Don Bosco di Valdocco, al Colle Don Bosco, a Chieri, alla Basilica di Maria Ausiliatrice, al rifugio della Marchesa di Barolo, alla chiesa di San Francesco nel ricordo dell’incontro di Don Bosco con Bartolomeo Garelli e alla casa Domenico Savio. Tutto ciò ha aiutato i partecipanti a conoscere molto di più dell’uomo e del Santo. Gli educatori hanno vissuto questa opportunità con l’intenzione di condividerla nei loro luoghi di origine con colleghi, ragazzi e ragazze: un incontro che li ha aiutati a crescere nell’identità carismatica e che si è concentrato sulle motivazioni profonde del loro lavoro.

Torino, Italia – Anni ’40 – In questa antica immagine in bianco e nero è raffigurata, così come appariva negli anni ’40, la Biblioteca dell'Istituto Internazionale Don Bosco di Torino – Crocetta. Fu il Beato Filippo Rinaldi, nel 1923, a trasferire lo Studentato Teologico nell’attuale sede di Torino Crocetta.

Nel 1847 Don Bosco pubblicò il suo libro "Storia Sacra". Quando si rese conto che non esistevano libri religiosi adatti ai ragazzi, si mise al lavoro con grande entusiasmo.

(ANS – Torino) – Come da tradizione, anche ieri, 31 gennaio 2022, per la Festa di Don Bosco, l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha reso omaggio alla presenza salesiana nella città recandosi a Valdocco e celebrando una Eucaristia nella Basilica di Maria Ausiliatrice. “Oggi celebriamo la festa liturgica di San Giovanni Bosco e accogliamo il suo esempio e la sua azione educativa come un forte appello a stimare i giovani capaci di grandi cose e a spronarli a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà” ha esordito il pastore alla guida della Chiesa di Torino.

(ANS – Torino) – “Questa vittoria la dedico a una persona che per me è stato maestro, un padre, una guida: don Aldo Rabino, vorrei che fosse qui, ma sono certo che da lassù ci guarda”. Sono state queste le prime parole del neosindaco di Torino, Stefano Lo Russo, eletto alla guida del capoluogo piemontese dopo il ballottaggio di domenica e lunedì scorsi. Geologo, 45 anni, il Primo Cittadino torinese ha così voluto rivendicare e presentare ai cittadini la sua formazione salesiana, che ha avuto un ruolo determinante nella sua vita e nella sua carriera politica.

Torino, Italia – maggio 2021 – Ieri, lunedì 24 maggio, a partire dalle 18:30, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto la Messa della Festa di Maria Ausiliatrice, nella Basilica a Lei dedicata a Torino. Al termine della Messa, la statua dell’Ausiliatrice è stata portata sulla piazza antistante la basilica, e qui il Rettor Maggiore ha pregato e consacrato la città a Maria Ausiliatrice. Per la prima volta, l’immagine di Maria Ausiliatrice si è trovata senza i tanti fedeli che ogni anno venivano da tutto il mondo a renderle omaggio. Ma, nonostante l’assenza fisica, l’Ausiliatrice non era certo sola: da ogni dove, i fedeli si sono collegati per pregarLa e per affidarsi a Lei.