Argentina – Il sogno che sempre porta al progresso. L’Istituto “San Miguel” di Stefenelli dichiarato “Patrimonio storico nazionale”
In evidenza

10 Marzo 2017

(ANS – Río Negro) – A seguito di un progetto presentato dal Deputato Nazionale Maria Emilia Soria, il 6 marzo scorso il vecchio edificio dell’Istituto “San Miguel” è stato dichiarato “Patrimonio storico nazionale”. La scuola celebrerà tale riconoscimento rilasciato dal Congresso Nazionale in un evento organizzato dall’Istituzione Salesiana “Beato Ceferino Namuncurá”.

“La scuola San Miguel è molto più di un vecchio edificio, è un monumento che racconta la storia viva della fatica, del coraggio e della perseveranza di coloro che hanno scommesso sull’educazione e sulla conoscenza come mezzo per raggiungere il progresso e la promozione delle persone, affrontando tutte le avversità che la Patagonia imponeva loro quei tempi” ha dichiarato la deputata.

Le prime notizie della scuola salesiana si trova in un rapporto presentato al Congresso Nazionale nel 1888 dal salesiano don Alessandro Stefenelli, inerente l’opera che aveva intenzione di elevare a partire dal piccolo istituto scolastico che era stato eretto 11 anni prima. In quella relazione don Stefenelli evidenziava la necessità di una scuola agraria in grado di soddisfare le esigenze di formazione dei giovani.

Don Stefenelli era arrivato nella Patagonia Argentina nel 1885, all’età di 24 anni, e con le sue capacità, impegno e iniziativa seppe avviare un Centro Missionario e l’Istituto San Miguel, entrambi nel Dipartimento General Roca, dove l’unica scuola che esisteva era inattiva. Il Salesiano seppe progettare una diga mobile e nuovi sistemi di irrigazione, e nel 1890 fece installare, con enormi sforzi, la prima pompa idrica della valle.

Realizzò un dispensario, fece da medico e farmacista, aprì la Scuola Agraria Sperimentale per fornire educazione agli orfani, agli indigeni e ai migranti, e così facendo formò quelli che sarebbero divenuti gli agrotecnici della regione.

Questo riconoscimento alla scuola come “Patrimonio Storico Nazionale” si aggiunge al ricordo di questo sacerdote e delle sue azioni pionieristiche, della sua buona gestione e della sua vocazione di ingegnere in opere vitali della Patagonia.

Ancora oggi il suo ricordo è presente nell’immaginario popolare locale, tanto che dal 1933 non solo la stazione precedentemente denominata “General Roca” venne ribattezzata con il nome di “Stazione Stefenelli”, ma anche altre istituzioni come la stazione meteorologica, case per ritiri, ONG, canali di irrigazione, alloggi, alberghi, città, strade e le vie delle città hanno acquisito il nome del sacerdote in segno di gratitudine.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".