All’appuntamento hanno preso parte 37 delegati, dei due settori, delle 12 Circoscrizioni e dalle 5 Delegazioni ispettoriali della regione. Il tema guida dei lavori è stato tratto dal tema del prossimo Capitolo Generale 28°, riformulato come: “Quali salesiani comunicatori per i giovani nel mondo digitale?”.
Per cercare il profilo del comunicatore salesiano nei quattro aspetti inseparabili e complementari – imparare a vivere, essere, conoscere e fare – l’assemblea è stata suddivisi in piccoli gruppi che hanno ragionato a partire da diverse fonti: la Lettera di Don Bosco sulla diffusione della buona stampa; gli articoli più pertinenti di Costituzioni e Regolamenti (6 e 43 delle Costituzioni; da 31 a 34 e 41 dei Regolamenti); l’Esortazione Apostolica Christus vivit; e i Messaggi per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di Papa Benedetto e di Papa Francesco.
Dopo un’intera mattinata trascorsa tra riflessioni e intuizioni, nel pomeriggio, tutti si sono riuniti in una sessione plenaria di condivisione e, con l’aiuto di don Ambrose Pereira, SDB, Delegato alle Comunicazioni Sociali per la Visitatoria di Papua Nuova Guinea - Isola Salomone (PGS), è stata proposta la seguente sintesi.
“La ricchezza del processo sinodale ha dato vita a preziose intuizioni per scoprire il profilo del comunicatore salesiano. Il salesiano è evangelizzatore, educatore e comunicatore, immerso nel mondo digitale ma assicurando un sublime equilibrio nella sua presenza fisica, nell’animazione creativa, nella testimonianza trasparente e autentica. Ha a cuore l’evangelizzazione dei giovani, mentre è aperto alla propria formazione permanente. Si aggiorna costantemente e impara dai giovani, consapevole dei pericoli e delle insidie della rivoluzione digitale. Si sforza di comunicare con dignità, rispetto e verità utilizzando sia i media digitali che quelli tradizionali, consapevole del fatto che tutti i contenuti sono creati senza tempo e durano per generazioni. Con il cuore del ‘Buon Pastore’, e comprendendo la lingua, la cultura e le questioni che i giovani si trovano ad affrontare, viaggia con i giovani, educandoli ad essere critici e creativi nei confronti dei media. Essi a loro volta si adoperano per evangelizzare coloro che sono più vulnerabili”.
“È stata davvero un’interazione molto fruttuosa tra le due commissioni i cui membri credono che solo lavorando insieme possono continuare ad essere i nuovi “Don Bosco” per i giovani di oggi” ha affermato don Drans Nolasco, Delegato di Comunicazione Sociale per l’Ispettoria delle Filippine Nord (FIN).
Da segnalare, infine, che nella serata dell’ultimo giorno d’incontro è stato ufficialmente lanciato, con la consegna ai tre membri del Consiglio Generale presenti, il nuovo “Salesian Dictionary”, il testo fortemente voluto da don Klement per armonizzare l’uso dei termini “salesiani” nella regione e così favorire una corretta diffusione del carisma.
“Siamo grati a tutti i traduttori salesiani e ai laici collaboratori nella missione che hanno contribuito a questo prezioso strumento, che grazie a don Jerome Quinto (FIN), ha anche un’attraente copertina”.
Le copie cartacee del testo sono state stampate grazie alla cura del Delegato di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria anfitrione, don Pedro Leong, e vengono distribuite nella regione AEO e in tutta la Congregazione proprio attraverso i partecipanti a questo incontro e quello dei Delegati di Formazione.
Fonte: AustraLasia
