Comunicare con lo stile di Papa Francesco
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14 Aprile 2016

Venerdì scorso, 8 aprile, la Santa Sede ha pubblicato l’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” (AL), “La gioia dell’amore: sull’amore nella famiglia”; il documento scritto dal Papa sorprende per la sua bellezza e lo stile comunicativo.

Il linguaggio di Papa Francesco, sin dall’inizio del suo Pontificato, è stato caratterizzato dall’essere semplice e costellato di espressioni popolari. Nessuno mette in dubbio che con Papa Francesco si è introdotto nella Santa Sede uno stile familiare e diretto, che ottiene per questo ripercussioni universali.

Nella prefazione al libro “Il vocabolario di Papa Francesco”, curato dal giornalista salesiano Antonio Carriero, il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, così parla del nuovo stile comunicativo del Papa: “L’unica vera strategia di comunicazione di Francesco è l’adesione fiduciosa e serena al Vangelo”. Il parlare di Bergoglio è un ‘sermo humilis’ capace di parlare a tutti. “Nel suo linguaggio”, ha aggiunto il prelato, c’è “la sapienza del porgere contenuti alti”, “facendo uso di un lessico e di immagini che traggono la loro forza dalla vicinanza con la vita quotidiana” e mettendo così “l’interlocutore, chiunque sia, in una condizione di parità e non di distanza”.

Per molti cattolici lo stile di comunicazione del Papa rappresenta una completa novità, perché erano abituati ad un modo di insegnare nella Chiesa che di solito prevede un linguaggio difficile, ricercato e pieno di concetti spesso complicati. Nei suoi discorsi il Papa segue lo stile della predicazione di Gesù, ricco di immagini ed esempi di vita quotidiana, che vengono riletti secondo lo sguardo di Dio.

Lo stile del Papa ci riporta alla memoria il modo in cui Don Bosco era solito comunicare, cercando di farsi capire da tutti, soprattutto dalla gente comune; la sua comunicazione partiva sempre da un atteggiamento di profondo rispetto per l’interlocutore e la sua realtà, era attento ad adattare il suo linguaggio per far sì che l’altro comprendesse il suo messaggio.

Un’altra caratteristica comune ad entrambi è che prima di parlare hanno imparato ad ascoltare il loro interlocutore e così riescono a stabilire una connessione che può costruire nuovi ponti di comprensione al di là delle differenze.

Infine, nel modo di comunicare di Papa Bergoglio si rintraccia la capacità di ascoltare, non solo con le orecchie, ma con il cuore, non teme di mostrare quando ci si sente commossi o interpellati dalla realtà circostante.

La tecnologia ci consente di accedere a migliaia di messaggi in diversi formati e supporti, ma quando incontriamo qualcuno con la capacità di comunicare con trasparenza e verità, istintivamente si vanno abbassando le nostre difese e paure. Papa Francesco compie questo con la gente, tutti in qualche modo si sentono accolti, e questo è il risultato di uno stile di comunicazione empatico e amichevole. 

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