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In questi giorni, le comunità salesiane di tutto il mondo hanno celebrato la festa di Maria Ausiliatrice. La devozione all’Ausiliatrice è un tratto distintivo del carisma salesiano e per questo, salesiani, giovani e famiglie, Le hanno reso omaggio. Se lo scorso anno abbiamo assistito a molte celebrazioni “virtuali”, magari attraverso gli schermi di uno smartphone o di un computer, quest’anno molti fedeli sono potuti tornare a celebrare in presenza questa data così significativa. Così, in ogni parte del mondo, da Valdocco fino al campo per profughi e rifugiati di Palabek, è stata celebrata Colei che “ha fatto tutto”.

Torino, Italia – maggio 2021 – Ieri, lunedì 24 maggio, a partire dalle 18:30, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto la Messa della Festa di Maria Ausiliatrice, nella Basilica a Lei dedicata a Torino. Al termine della Messa, la statua dell’Ausiliatrice è stata portata sulla piazza antistante la basilica, e qui il Rettor Maggiore ha pregato e consacrato la città a Maria Ausiliatrice. Per la prima volta, l’immagine di Maria Ausiliatrice si è trovata senza i tanti fedeli che ogni anno venivano da tutto il mondo a renderle omaggio. Ma, nonostante l’assenza fisica, l’Ausiliatrice non era certo sola: da ogni dove, i fedeli si sono collegati per pregarLa e per affidarsi a Lei.

Torino, Italia – maggio 2021 – Ieri, 23 maggio 2021, sono iniziate le celebrazioni per la Festa di Maria Ausiliatrice, nell’omonima Basilica di Torino. Nel rispetto delle vigenti norme anti-Covid, mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presieduto la messa vespertina delle ore 18:30. Più tardi, alle 20:30, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto la recita del Rosario dal cortile di Valdocco e offerto successivamente la “buona notte” salesiana. Per il secondo anno consecutivo, le celebrazioni per Maria Ausiliatrice sono segnate dalla pandemia e anche quest’anno ricordiamo le parole che Don Bosco rivolse ai suoi ragazzi quando il colera colpì Torino nel 1854: “Dovete restare tranquilli, se fate quello che vi dico, sarete liberi dal pericolo”. Continuiamo a pregare affinché l’Ausiliatrice continui ad accompagnarci e a proteggerci.

Roma, Italia – Maggio 2020 - Il 14 maggio 1887 Don Bosco assistette alla consacrazione del tempio dedicato al Sacro Cuore di Gesù e il 16 maggio 1887 celebrò la sua unica Messa all’altare dedicato a Maria Ausiliatrice. “Più di 15 volte fu visto lottare per finire la Santa Messa”, riportano le Memorie Biografiche. Ad assisterlo c’era don Carlo Viglietti, il suo segretario. “Il pianto di Don Bosco impressionò molto i presenti e tanti presero a piangere”. Il dipinto è un’opera d’arte di Giuseppe Rollini (1887) e l’altare venne donato dal Principe Torlonia.

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