India – Aiutare ad identificare e combattere la droga
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26 Giugno 2017

(ANS – Mumbai) – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità 250 milioni di bambini in tutto il mondo consumano tabacco; in alcuni Stati indiani i minori che lo consumano sono oltre il 90% e oltre il 50% consuma alcool, cannabis o altre sostanze. Di fronte a questi dati il Centro di Ricerca Don Bosco (DBRC), sotto la guida di don Ajoy Fernandes, ha intrapreso uno studio di tre anni sull’abuso di sostanze nei minori in età scolastica, i cui risultati sono stati pubblicati in un manuale intitolato “Prevenire l'abuso di sostanze nei bambini in età scolare”, che sarà rilasciato pubblicamente il prossimo 29 giugno dal cardinale indiano Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai.

di Karen Laurie

È dal 2015 che il DBRC conduce in dieci città indiane dei programmi di formazione per contrastare l’abuso di sostanze nelle scuole; grazie a quest’esperienza ha preparato un manuale di 104 pagine, che fornisce una ricerca approfondita sulla minaccia delle droghe tra i giovani indiani oggi.

Il manuale non si limita ad una serie di pur utili definizioni, ma evidenzia la progressione nell’abitudine, i rischi, i fattori che contribuiscono all’abuso e presenta infine anche le pericolose derive chimiche che l’utilizzo di sostanza provoca “influenzando negativamente le funzioni cognitive”. Malgrado i numeri allarmanti, purtroppo le istituzioni scolastiche non sono ancora sufficientemente consapevoli della gravità del problema.

In particolare sono sottolineati diversi “fattori di vulnerabilità” che potrebbero spingere un bambino a sperimentare le droghe: fattori individuali, come i disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento, bassa autostima…; fattori familiari, come situazioni conflittuali, violenze, eccessive aspettative da parte dei genitori…; o fattori sociali, come un’elevata facilità di accesso alle droghe in determinate aree.

“Lavorare sulla prevenzione è ciò che ritengo sia necessario fare” afferma don Fernandes. Per questo genitori e insegnanti dovrebbero lavorare insieme per individuare e affrontare il consumo di droghe non appena vengono rilevati i primi segnali indicatori.

“Abbiamo una serie di indicatori disponibili per l’ambito scolastico: se un ragazzo smette di fare i compiti, si assenta spesso, se ci sono modifiche improvvise nel comunicare o nell’atteggiamento… questi possono essere segnali” spiega don Fernandes.

Il quale nel libro propone anche delle misure preventive per orientare i minori verso una vita lontana dalle droghe: aiutare i ragazzi a “sviluppare buone capacità di comunicazione, relazioni di fiducia con gli adulti, e competenze sociali”.

Fonte: Don Bosco India

InfoANS

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