RMG – I Salesiani Cooperatori: 30.000 in 60 paesi
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20 Dicembre 2017

(ANS – Roma) – La storia dei Salesiani Cooperatori risale ai tempi di Don Bosco, che sin dall’inizio volle collaborare con i laici nel servizio di educazione ai giovani. Dal 1850 egli li associò alla sua missione, in quel di Valdocco, a Torino. È nel 1876 che venne riconosciuta la loro esistenza ufficiale. Ecco una breve panoramica storica di questo importante ramo della Famiglia Salesiana, caratterizzato da una sua originalità e specificità.

L’identità del Salesiano Cooperatore risiede soprattutto nella missione che gli è propria: la costruzione di un mondo veramente umano e l’edificazione della Chiesa, locale e universale, soprattutto da parte dei giovani. Don Bosco scrisse che “diventare Salesiani Cooperatori era un modo pratico per rendersi utili alla società e per promuovere buoni costumi”. Don Bosco parlava ancora di “onesti cittadini e buoni cristiani”! Si tratta di cogliere il significato di queste parole e tradurle oggi in un impegno concreto.

Il Salesiano Cooperatore deve “appartenere alle masse e prendere la parola” ha scritto don Giuseppe Casti, Delegato Mondiale dei Salesiani per i Salesiani Cooperatori. Ciò significa che i Salesiani Cooperatori devono essere la voce di coloro che non hanno voce, cioè i poveri, i socialmente svantaggiati. “La ricerca del bene comune richiede una ricerca permanente, una progressione graduale. Richiede perseveranza e un certo rigore” ha inoltre aggiunto.

Per un’epoca come quella attuale, i Salesiani Cooperatori devono saper affrontare le emergenze che li interpellano e le sfide e le aspettative inerenti i più deboli e quanti sono più minacciati dall’insicurezza economica e politica. E questo secondo un’etica che fa crescere, rifiuta la vanità e cerca la verità. Don Bosco era un sognatore, e desiderava che i suoi successori fossero utopisti realisti.

Oggi la presenza dei Salesiani Cooperatori sta crescendo in tutto il mondo e in tutti e cinque i continenti. Il loro numero supera le 30.000 unità, diffuse in 60 paesi, come ha testimoniato il Segretario Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, Filippo Servili. Le loro diverse missioni e stili di vita colorano le loro azioni ovunque essi si trovino. Come disse Don Bosco: “Voi compirete l’opera che io incomincio. Io abbozzo, voi stenderete i colori”.

Fonte : Don Bosco Aujourd’hui

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