L'Approfondimento
(ANS – Roma) – Con l’approssimarsi del 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, nel 2022, è facile prevedere un movimento crescente all’interno della Famiglia Salesiana volto a conoscere in maniera più approfondita la figura del proprio patrono. In molte Ispettorie la sensazione generale è che i giovani salesiani non lo conoscano come si dovrebbe e sussistono grandi disparità: chi lo conosce a menadito e chi invece non ha nemmeno mai sentito parlare della Filotea. Introduzione della Vita Devota, il suo capolavoro per la vita spirituale.
(ANS – Roma) – Sempre di più la nostra comunicazione è mediata da dispositivi elettronici che ci connettono alla rete e che modificano la nostra percezione non solo della realtà, ma anche del rapporto interpersonale. Sempre di più varie tipologie di Intelligenza Artificiale gestiscono molte delle nostre attività, imparano a conoscerci tracciando le nostre attività di rete e vengono usate per influenzare i nostri comportamenti. Non c’è da stupirsi se poteri economico-finanziari e politici sono interessati ad usare la potenza conoscitiva, analitica e predittiva degli algoritmi.
(ANS – Port-au-Prince) – Durante le fasi d’emergenza e di primo intervento dovute al devastante terremoto che colpì Haiti il 12 gennaio del 2010 i salesiani furono fondamentali. I Figli di Don Bosco furono tra i primi a fornire rifugio e assistenza medica, insieme a spazi per immagazzinare e mezzi per trasportare e distribuire i generi di primo soccorso e l’acqua potabile; inoltre, essi avevano la conoscenza e la competenza su come fare le cose ad Haiti. D’altre parte i salesiani offrono educazione e programmi di sviluppo sociale ai giovani poveri e alle loro famiglie da molto prima del terremoto e nel 2010 si stavano appena apprestando a festeggiare i 75 anni di attività nel Paese.
(ANS – San Paolo) – Il Rettor Maggiore chiede che la Strenna per il 2020 sia il “filo conduttore” dell’attività pastorale. Per l’educazione e l’evangelizzazione dei giovani, la Famiglia Salesiana ha ereditato il famoso binomio “buoni cristiani e onesti cittadini”, ma si nota una crescente fragilità, perché non sempre siamo apostoli-missionari e non sempre educhiamo i giovani alla cittadinanza.