Giappone – Chiusura della Visita Straordinaria

11 Ottobre 2016

(ANS – Tokio) – La Giornata Ispettoriale dei Salesiani in Giappone ha offerto l’occasione per la chiusura ufficiale della Visita Straordinaria condotta nell’Ispettoria dal Consigliere per la regione Asia Est-Oceania, don Václav Klement, per conto del Rettor Maggiore. Nel corso dell’ultima riunione con il Consiglio Ispettoriale (7 ottobre), seguita dalla riunione con i Direttori (8 ottobre) il Visitatore ha offerto un quadro ampio e profondo dell’Ispettoria, seguendo il metodo di discernimento del Capitolo Generale 27: Ascolto - Lettura – Cammino.

Nel contesto del Giappone, dove i cattolici sono circa lo 0,4% della popolazione totale, i Salesiani raggiungono quotidianamente oltre 5000 bambini e giovani negli asili e scuole (in maggioranza non cristiani) e settimanalmente oltre 5000 cattolici nelle parrocchie (in maggioranza, non così giovani). Anche la Famiglia Salesiana, con i suoi 8 gruppi è un modello importante nella multiculturale Chiesa giapponese, con circa 100.000 Exallievi, tre congregazioni religiose e un diffuso spirito missionario.

La principale preoccupazione dell’Ispettoria giapponese è la rapida diminuzione nel numero dei consacrati salesiani. Nel corso degli ultimi due mesi sono state approfondite alcune dinamiche per:

  • coltivare una cultura vocazionale a fronte di un crescente numero di aspiranti adulti;
  • essere accoglienti verso i nuovi missionari, in particolare della stessa regione;
  • coinvolgere e formare insieme nella Pastorale giovanile corresponsabili laici della missione salesiana, soprattutto tra gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.

In ciascuna delle 24 presenze salesiane del paese don Klement ha chiesto ai collaboratori nella missione di aiutare nell’avvicinarsi ai giovani poveri - obiettivo principale del sessennio per l’Ispettoria. I primi passi concreti sono l’accoglienza di organizzazioni no profit che lavorano per i giovani che hanno abbandonato la scuola, l’ospitalità nei loro confronti presso le opere salesiane (a Tokio), la promozione di attività di volontariato in ogni comunità e l’apprendimento da altre esperienze cattoliche.

Durante l’Eucaristia conclusiva, l’Ispettore, don Mario Yamanouchi, ha ricevuto un semplice grembiule come simbolo del servizio ai giovani poveri, mentre ad ogni comunità farà tesoro dell’icona biblica del CG27, invito al cammino quotidiano per appartenere di più a Dio, ai confratelli Salesiani e ai giovani.

InfoANS

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