Ghana – Contro lo sfruttamento e la tratta di minori: una battaglia dei Salesiani

07 Novembre 2017

(ANS – Tema) – I Salesiani hanno recentemente festeggiato 25 anni di presenza in Ghana. I primi missionari arrivarono nel 1992 a Sunyani, e si fecero subito notare per il loro lavoro educativo e direttamente a favore dei ragazzi a rischio di esclusione e vittime della tratta. Tra gli innumerevoli problemi che tanti bambini devono fronteggiare in Africa ci sono lo sfruttamento del lavoro, la schiavitù e la vendita dei minori da parte dei loro parenti, magari solo per saldare qualche debito. Nella regione del Lago Volta si stima che ci siano circa 21.000 bambini e adolescenti sfruttati sul lavoro e a cui è impedito di andare a scuola.

I Salesiani, preoccupati per questo scenario, tentano di cambiare questa terribile situazione attraverso il Centro per la Protezione dell’Infanzia (Child Protection Center – CPC). Nella città di Tema, vicina alla capitale, Accra, i Salesiani accudiscono 52 minori (46 ragazzi e 6 ragazze) dai 7 ai 17 anni, che arrivano lì dopo aver subito già diversi traumi, minori abusati, che non frequentano la scuola o che l’hanno dovuta lasciare molto piccoli.

Emmanuel Anani ha 11 anni ed oggi è uno degli ospiti del CPC. I bambini che vi giungono ci arrivano attraverso le ONG o la Polizia, a seguito di qualche denuncia. Al centro frequentano corsi scolastici al mattino e fanno attività di educazione non formale nel pomeriggio.

Il caso di Emmanuel non è diverso da quello di altri ragazzi della sua età. Sua madre si è separata e se n’è andata con un altro uomo, lasciando la famiglia senza supporto. Emmanuel è stato mandato da una zia nella regione del Lago Volta e lì a poco a poco ha smesso di andare a scuola, perché lo zio lo impiegava per lavorare con lui e trasportare acqua, durante giornate lunghissime, e lo maltrattava.

Quando è arrivato al centro Emmanuel era aggressivo e non prestava attenzione alle indicazioni. A poco a poco sta superando i traumi subiti e sta facendo delle amicizie, è felice di tornare a scuola e vuole imparare. Come tutti gli adolescenti, ha un sogno: “voglio diventare un direttore di banca”. 

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