Italia – Sistema Duale nella Formazione Professionale: un successo che esige stabilizzazione normativa

24 Novembre 2017

(ANS – Roma) – In Italia i giovani che non studiano, né lavorano (NEET, secondo l’acronimo inglese) sono il 20%: uno spreco di potenziale enorme. La Formazione Professionale è un percorso educativo che negli anni ha dimostrato la sua efficacia nel fare da ponte tra la scuola e il lavoro e, al suo interno, si è dimostrata valida anche la sperimentazione del “Sistema Duale” – ovvero il modello di apprendimento formativo che alterna lezioni formali ed esperienza lavorativa in azienda. Per questo i Salesiani, da sempre attivi nella Formazione Professionale, si augurano che la sperimentazione proceda verso “una stabilizzazione normativa nella prossima legge di bilancio”, come ha richiesto don Enrico Peretti, Direttore generale del Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale.

Don Peretti si è espresso a margine della presentazione dei risultati del “Monitoraggio sulla Sperimentazione del Sistema Duale degli enti Forma e Confap” per l’anno formativo 2016/2017 recentemente presentati in Senato.

Nel corso di quell’evento sono stati presentati alcuni dati di indubbio rilievo: ad esempio, nel primo anno di sperimentazione i 150 Centri di Formazione Professionale (CFP) intervistati hanno coinvolto 3.250 imprese e due terzi di queste (66%) hanno collaborato attivamente alla programmazione e realizzazione dei percorsi di apprendistato. Non solo: oltre la metà delle aziende (il 54%), lo ha fatto “convinta dell’opportunità di formare una risorsa giovane”.

Non solo: tra gli allievi monitorati nei CFP della confederazione Forma – nella quale rientrano i CFP dei Salesiani – la percentuale di contratti di apprendistato per la qualifica ed il diploma, al termine del percorso sperimentale, è stata del 18%, a fronte di dato 7% a livello complessivo nazionale (dato INAPP - Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche). Inoltre, il livello di soddisfazione registrato dagli attori coinvolti nella sperimentazione (operatori, imprese, allievi, famiglie) nel percorso è elevato – con un gradimento medio superiore al 75%. E praticamente tutti (il 98%) riconoscono nella sperimentazione del Sistema Duale un’opportunità di crescita per i centri di formazione e per i giovani.

“I numeri danno ragione dell’importanza di investire, in modo strutturato e non più sperimentale, sul collegamento diretto fra il mondo della formazione e la spendibilità professionale in azienda dei nostri ragazzi – ha continuato don Peretti –. Il modello di riferimento è, evidentemente, quello tedesco che da anni ha stabilizzato il rapporto ormai inscindibile fra il mondo della formazione e quello del lavoro”.

Oltre a lavorare per l’educazione e la formazione dei giovani, i Salesiani sono anche impegnati nel ricordare alle istituzioni il valore del sistema duale, che da una parte genera giovani professionisti, dall’altra rappresenta una modalità di riattivazione della macchina produttiva italiana per le aziende.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del CNOS-FAP.

InfoANS

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