Attualmente a Kouba si è giunti nella seconda fase di costruzione del grande complesso socio-educativo, culturale e sportivo per i bambini, le bambine e i giovani che le FMA hanno programmato in un arco di tempo complessivo di 5-10 anni. Il progetto completo avrà una scuola materna, primaria e secondaria, una casa di accoglienza per ragazze con poche risorse, un oratorio aperto al quartiere con impianti sportivi e laboratori didattici di vario tipo e, per l’appunto, il Centro per la Promozione Femminile per l’apprendistato e l’alfabetizzazione.
Tale centro è nato con il desiderio di affrontare la situazione precaria vissuta da molte donne e giovani attraverso la qualificazione e la formazione professionale in settori come ristorazione, sartoria, informatica e parrucchieria. Il progetto include percorsi di alfabetizzazione, supporto all’inserimento lavorativo, educazione ai valori, attenzione all’uso del tempo libero e ha come suo principale obiettivo formare le ragazze e le donne affinché che possano lavorare e uscire dalla condizione di povertà.
Per quanto riguarda il Centro per la Promozione Femminile, i lavori sono iniziati a dicembre 2017 e dovrebbero durare circa 10 mesi.
Il progetto globale ha il sostegno delle ONG salesiane spagnole “Solidaridad Don Bosco”, “VOLS” e “Jóvenes y Desarrollo”, della Fondazione “MadreSelva”, delle FMA, e della ONG austriaca “Jugend Eine Welt-Don Bosco”, insieme ad altre amministrazioni pubbliche.
La comunità educativo-pastorale dell’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice”, dei Salesiani di Don Bosco, ha svolto un ruolo chiave nel sostegno a questo progetto – e ad altri dei Salesiani in Burkina Faso – attraverso la campagna “Seminando opportunità in Burkina”, grazie alla quale sono stati raccolti e inviati in quella terra oltre 50.000 euro.
Ad oggi è stata realizzata una prima fase del progetto, consistente nella costruzione di un serbatoio idrico a torre, che ha la capacità di rifornire l’intero complesso, e un percorso di formazione in tecniche orticole per un centinaio di donne della zona, un terreno particolarmente arido in cui l’ottimizzazione delle risorse è fondamentale per garantire una buona alimentazione nelle famiglie.