Ghana – Don Ángel Fernández Artime in ascolto dei giovani più bisognosi

08 Febbraio 2016

(ANS – Tema) – “Non si può fermare il vento con le mani”, recita un proverbio africano. Ma è possibile ascoltare il vento e interpretare i segni del tempo, come il Vangelo invita a fare, cercando di essere misericordiosi come il Padre verso chi è caduto nella rete spietata del traffico di esseri umani. In questa luce si può interpretare la visita compiuta da Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, presso un centro per minori vittime della tratta, nel pomeriggio di sabato 6 febbraio.

L’opera salesiana “Child Protection Centre” si trova a Tema, nei pressi di Ashaiman, non lontano dalla Capitale, Accra. È stato avviato nel 2014, a seguito dell’appello rivolto dello stesso Rettor Maggiore ai Salesiani a dedicarsi mente, corpo ed anima ai “giovani più bisognosi che ci sfidano con il loro grido di dolore”. Dal suo avvio sono passati per questo centro 153 bambini e ragazzi. Il Rettor Maggiore ne ha incontrati 26, dato che gli altri sono stati riaffidati alle famiglie d’origine o affidatarie che si prendono cura di loro; e tutti gli ospiti del centro vengono reinseriti in un regolare programma educativo.

Attualmente a Tema è in pieno svolgimento anche la campagna di sensibilizzazione e informazione sui rischi delle migrazioni illegali: attraverso interviste a coloro che sono sopravvissuti ai viaggi migratori e che ora sono di nuovo nelle loro comunità, attraverso campagne video e radio, prime pagine sui giornali, forum, film e dibattiti nelle zone rurali... l’Ufficio Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria e il Don Bosco Youth Network, in collaborazione con il VIS e Missioni Don Bosco di Torino, stanno raggiungendo migliaia di giovani, creando consapevolezza sulle molte forme di frodi, traffico e sfruttamento per chi si avventura in tali viaggi; e, al contempo, informando sulle possibilità di sviluppo esistenti in Ghana.

L’incontro con i ragazzi del centro è stato realmente commovente per il Rettor Maggiore. Parlando di una bambina conosciuta a Tema, Don Á.F. Artime ha scritto su Facebook: “Il mio cuore si è sciolto quando sono venuto a sapere che è stata salvata durante un raid, quando era sul punto di essere ‘usata’, perdendo le vita (povera creatura) per estrarle gli organi vitali”.

InfoANS

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