Italia – Don Bosco è sempre attuale: tanti giovani riscattati grazie alla Formazione Professionale

30 Aprile 2018

(ANS – Roma) – Yden è arrivato dall’Etiopia con il padre ed i fratelli nel 2001, raggiungendo la madre che già era in Italia. Nel 2006 è entrato nella casa famiglia del “Borgo Ragazzi Don Bosco” di Roma e grazie agli educatori ha potuto frequentare per tre anni il Centro di Formazione Professionale dei Salesiani, ha ottenuto un posto come stagista all’interno di un’azienda che produce cavalletti e ora vi lavora come tornitore. La sua storia è quella di tanti ragazzi che hanno saputo costruire il loro futuro grazie al proprio impegno e a degli educatori attenti che hanno fatto fruttare la loro “intelligenza nella mani”.

“All’inizio – ha raccontato Yden – non è stato semplice rapportarsi con gli altri, con i miei coetanei, soprattutto a causa dell’ostacolo linguistico. Trascorsi i primi anni in Italia però sono riuscito ad integrarmi: ora ho amici e persone che mi aiutano e sostengono”.

Il successo dell’integrazione per Yden è passato soprattutto attraverso l’educazione, in particolare attraverso la formazione professionale. I Centri di Formazione Professionale (CFP) continuano a rappresentare dei saldi punti di riferimento per moltissimi giovani, specie quelli con meno risorse, con storie personali difficili o stranieri.

“Quella di Yden è la storia di tanti ragazzi che hanno potuto frequentare i CFP salesiani. L’essenziale per non perdersi è credere nelle proprie potenzialità e nella comunità cristiana, così come in generale nella società civile, che alla fine ha la possibilità di accogliere questi ragazzi come grandi risorse” ha spiegato don Enrico Peretti, Direttore generale del Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP).

Il principio di base dei Salesiani rimane ancora quello di Don Bosco: “I ragazzi hanno l’intelligenza nelle mani”.

Don Enrico Peretti ne è convinto: “È necessario creare dei percorsi personalizzati in cui il ragazzo possa fare esperienze di vita, anche e soprattutto attraverso l’ambiente lavorativo, sviluppando personali valori. In questo contesto di inclusione sono gli stessi ragazzi a crescere, l’uno grazie all’altro, sempre sostenuti dagli educatori”.

Yden, alla luce di questa esperienza, si sente di dare un consiglio ai tanti coetanei in cerca della loro strada personale e occupazionale: “Sono stato aiutato tanto dagli educatori, li ho ascoltati e mi sono fidato. È importante non farsi trasportare su altre strade e impegnarsi nello studio”.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".