Uruguay – Il Rettor Maggiore: “Oggi Don Bosco sarebbe felice”

10 Maggio 2018

(ANS – Montevideo) – Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha vissuto, ieri, mercoledì 9 maggio, un’intensa serie di attività in Uruguay: dapprima l’incontro con il Presidente della Repubblica, poi quello con l’Ispettore salesiano, don Alfonso Bauer, e il suo Consiglio, quindi il pranzo con i vescovi, una visita alle casa di cura e riposo delle Figlie di Maria Ausiliatrice, un’altra all’opera del Progetto Minga e infine la partecipazione dell’atto di ringraziamento da parte di quest’ultima opera verso la comunità cittadina di Las Piedras.

Alle 9 del mattino il Rettor Maggiore, accompagnato da don Bauer e don Marcelo Fontona, SDB, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, on. Tabaré Vázquez, presso la residenza presidenziale “Suárez y Reyes”. Il X Successore di Don Bosco ha ringraziato il Presidente per la cordialità dell’incontro.

Subito dopo il Rettor Maggiore e gli altri Salesiani sono andati alla Casa Ispettoriale per ricevere i saluti dei vescovi, invitati a condividere il pranzo.

Nel pomeriggio, il Rettor Maggiore, con don Horacio López, suo Segretario, il Consigliere regionale per l’America Cono Sud, don Natale Vitale, l’Ispettore e altri Salesiani, ha raggiunto la città di Las Piedras, a 20 km da Montevideo, dove ha visitato la casa di cura e riposo “Madre Promis” delle Figlie di Maria Ausiliatrice e in seguito ha raggiunto la casa del Progetto Minga, che offre una proposta di assistenza educativa e sociale completa per adolescenti e giovani a rischio.

Completata anche questa visita, Don Á.F. Artime si è spostato di pochi isolati e ha raggiunto l’auditorium “Batalla de Las Piedras”, dove ha partecipate all’atto di ringraziamento da parte del Progetto Minga alla cittadinanza, che si è aperto con la consegna di una targa ricordo al sindaco della città, Gustavo González.

Anche il X Successore di Don Bosco ha manifestato il suo ringraziamento, “di cuore e a nome di Don Bosco”. Ha ammesso di sentirsi profondamente commosso e toccato e ha aggiunto: “Don Bosco sarebbe felice qui oggi”.

Proseguendo nel suo intervento, ha manifestato: “Don Bosco ci ha detto che nel cuore di ogni ragazzo, per quanto difficile possa essere, ci sono semi di bontà”. E rivolgendosi al sindaco, ha espresso la sua gratitudine e ha osservato: “abbiamo qualcosa che ci unisce, sono loro, i ragazzi… Poter fare qualcosa per loro è quanto di più serio ci sia, oserei dire persino di sacro… Non ho dubbi sul fatto che Don Bosco sarebbe felice e io, umilmente e poveramente, nel suo nome vi dico grazie mille”.

Su ANSFlickr sono disponibili le foto della visita

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