RMG – Un passo coraggioso ed evangelico da parte del Papa per eliminare la pena di morte dal Catechismo

14 Agosto 2018

(ANS – Roma) – Quando si considera la pena di morte sorgono sempre un numero infinito di idee, preconcetti e, soprattutto, molte domande. L’immagine del criminale nella sua tomba allevia davvero il dolore di chi ha perso una persona cara, vittima delle peggiori atrocità? In nome di cosa, un’istituzione, un uomo o una donna si arrogano il diritto di pronunciare e imporre una condanna a morte? In questi giorni il mondo intero ha elogiato e ringraziato il Papa per la coraggiosa e soprattutto evangelica decisione di “eliminare la pena di morte dal catechismo”.

Secondo Amnesty International, “nel 2017 ci sono state 993 esecuzioni in 23 Paesi. Si tratta di una riduzione del 4% rispetto al 2016, con 1.032 esecuzioni e del 39% rispetto al 2015, quando l’organizzazione registrò il valore più alto dal 1989”.

Il cardinale salesiano Charles Bo loda questa scelta come “coraggiosa affermazione per proteggere la dignità umana” la recente revisione che la Chiesa ha fatto del Catechismo, che ora dichiara che la pena di morte, in tutte le circostanze, è “inammissibile”.

Il salesiano, arcivescovo di Yangon, in Myanmar, ha accolto con favore la sezione rivista del Catechismo e ha lodato il Santo Padre e l’azione della Chiesa per proteggere la dignità umana. “Con la caratteristica misericordia e compassione che hanno segnato il suo papato, il nostro amato Santo Padre Francesco ha corretto inequivocabilmente l’aberrazione storica”, ha affermato.

“La Chiesa cattolica – ha sottolineato ancora – d’ora in poi non farà compromessi sul diritto alla vita in nessuna circostanza e non sosterrà in alcun modo la pena di morte”.

Nel messaggio il cardinale Bo ha sottolineato che questo “grande annuncio” è stato accolto con grande gioia e speranza dai gruppi che lavorano per l’applicazione dei Diritti Umani e da tutte le persone di buona volontà. Il cardinale del Myanmar ha ringraziato il Pontefice per la sua “coraggiosa affermazione del principio cristiano della dignità umana”.

Il cardinale Bo ha quindi concluso pregando: “Il coraggioso passo compiuto dal Santo Padre ispiri i governi e gli altri attori della società civile a lavorare per abolire ovunque la pena di morte”.

“In virtù di quale diritto gli uomini possono permettersi di uccidere i propri simili?” si sono domandati per secoli filosofi e pensatori. Il Santo Padre sostiene con coraggio: “bisogna affermare con forza che la condanna della pena di morte è una misura inumana che umilia la dignità umana, in qualunque modo venga eseguita. È di per sé contraria al Vangelo perché si decide volontariamente di sopprimere una vita umana che è sempre sacra agli occhi del Creatore”.

Fonte: Religión Digital

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".