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India – Convergere per uno sviluppo d’impatto

04 Dicembre 2018

(ANS – Bengalore) – Il 25 e 26 novembre 2018, presso la Casa Ispettoriale di Bangalore, India, si è tenuto l’incontro degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO) della regione salesiana dell’Asia Sud. L’incontro ha visto la partecipazione di 23 persone, tra cui 10 rappresentanti dei PDO della regione, diversi Economi Ispettoriali e funzionari delle ONG salesiane “Don Bosco Mondo” e “Jugend Eine Welt”. Il tema dell’incontro è stato “Convergere per uno sviluppo d’impatto”.

In aperture, dopo il saluto dell’Ispettore di India-Bangalore, don Mathew Thonikuzhiyil, è stato presentato l’intervento di don Maria Arokiam Kanaga, Consigliere per la regione Asia Sud, che ha approfondito il significato e la necessità della convergenza.

Negli interventi successivi sono stati esposti i tratti fondamentali della Pianificazione Strategica per uno Sviluppo d’Impatto, grazie all’intervento di don Paul Moonjely, Direttore della Caritas nazionale; e l’importanza di avere regole e approcci comuni nella gestione delle crisi e delle situazioni d’emergenza, attraverso il contributo di Silvia Cromm, Responsabile dei Progetti di “Don Bosco Mondo”.

Quindi Aneesha Avrachan, Responsabile dei Progetti dell’ONG salesiana indiana “Bosconet”, e don Noel Maddhichetty, Direttore di Bosconet, hanno avviato la discussione sulla necessità della convergenza, attraverso una prima presentazione sul tema. Dopo un dibatto comune sono stati individuati alcuni orientamenti chiave, come: raggiungere la convergenza a livello ispettoriale, lavorare a stretto contatto con i rispettivi Consigli Ispettoriali e sviluppare progetti pilota a livello nazionale.

Tra gli altri argomenti affrontati nel corso dei due giorni, si segnalano anche: la cura da dedicare alla documentazione dei progetti; le buone pratiche nella raccolta fondi; l’approccio suggerito di pensare e agire come un’unica rete; la cornice legale per il corretto funzionamento delle ONG.

Nei loro interventi gli esperti di “Don Bosco Mondo” e “Jugend Eine Welt” hanno poi illustrato altri concetti cardine, come il bisogno attuale di passare da una mentalità organizzativa centrata sui progetti ad una mentalità in cui i progetti stessi sono orientati all’impatto atteso; e anche l’importanza che i PDO non vengano concepiti come semplici agenzie impegnate ad eseguire determinati progetti ispettoriali, ma come spazi di riflessione e coordinamento delle attività di sviluppo a livello regionale.

L’incontro, che è servito anche a rendere il giusto omaggio a don Joy Nedumparambil, per il servizio profuso per molti anni nell’ONG salesiana “BREADS”, si è concluso con un ultimo brainstorming teso ad individuare le possibili aree di convergenze e le sfide a livello regionale.

Quanto elaborato nel corso di quest’incontro verrà poi presentato alla prossima riunione della Conferenza degli Ispettori della regione, prevista nel prossimo febbraio.

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