Uruguay – Una statua di Maria “espressione di libertà e quindi di vera laicità”

06 Aprile 2016
Foto: Agencia Informativa Católica Argentina

(ANS – Montevideo) – Ha suscitato polemiche in Uruguay, il paese più secolarizzato dell’America Latina, la proposta di porre una statua della Madonna nella “Rambla de Buceo” una delle vie centrali di Montevideo. Sulla vicenda è intervenuto, dapprima con un’intervista al quotidiano El Pais, poi con un comunicato, anche l’arcivescovo di Montevideo, il cardinale salesiano Daniel Sturla, il quale ha affermato di ritenere “insoliti” e “anacronistici” gli argomenti di chi è contro, aggiungendo: “La Chiesa fa tutto alla vista della gente, non dentro un tempio chiuso”.

Numerosi politici e uomini di cultura sono intervenuti contro la proposta della statua di Maria. Tuttavia, nell’intervista il card. Sturla ha sottolineato che in Uruguay “ci sono scuole cattoliche, iniziative pastorali, due Università cattoliche. La vita della Chiesa è vivace, la statua è importante, ma non è la cosa che maggiormente ci preoccupa. Pensavo solo che l’Uruguay avesse maturato una laicità positiva e che la presenza della Vergine nella via fosse naturale”.

L’arcivescovo di Montevideo ha anche aggiunto: “Si parla di invasione dello spazio pubblico, di strategia della Chiesa per fare proselitismo… Attraverso la comunicazione sociale abbiamo diverse modalità di arrivare alla gente e non sarà una statua nella ‘rambla’ a rendere migliore questa nostra presenza”.

In un successivo comunicato l’arcivescovo ha fatto le sue "scuse", se la controversia ha potuto eccedere le sue espressioni e se qualcuno può essersi sentito squalificato, perché non aveva intenzione di attaccare nessuno.

Tuttavia, ha spiegato che la richiesta di erigere la statua è stata un’iniziativa di un gruppo di laici cattolici, e che “alcune delle controversie che sorgono intorno alla nostra laicità, quando si ha a che fare con la Chiesa Cattolica, secondo noi hanno a vedere con alcuni riflessi di ciò che resta del laicismo combattente che si è avuto nel nostro paese cent’anni fa”.

“Porre una statua della Madonna non significa appropriarsi di alcuno spazio pubblico, proprio come i monumenti di persone di diversi partiti, correnti di pensiero, tradizioni… che già esistono non significano che la comunità appartenenti a questo partito o a questa tradizione si siano appropriate di quei posti” è scritto ancora.

La questione della statua, dunque, “è espressione di libertà e quindi di vera laicità”.

Il prossimo 14 aprile la Giunta Dipartimentale di Montevideo sarò chiamata ad affrontare la richiesta di erigere il monumento.

Il comunicato è disponibile sul sito dell’arcidiocesi di Montevideo.

InfoANS

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