Madagascar – Mons. Vella, SDB: “Che il Santo Padre possa ravvivare la speranza e portare la pace”

03 Settembre 2019

(ANS – Moramanga) – Inizia domani, 4 settembre, il viaggio apostolico del Santo Padre Francesco in Mozambico, Madagascar e Isole Mauritius. “Seminatore di pace e di speranza” è il motto prescelto dal Papa per la sua tappa nella grande Isola Rossa, il Madagascar. “Il nostro auspicio è che il Santo Padre possa ravvivare la speranza nel cuore dei malgasci, che da tanto cercano di cambiare la società pur senza riuscirci, e al tempo stesso portare la pace in una società fortemente divisa anche all’interno delle famiglie, dei villaggi, della società” ha commentato il presule salesiano mons. Rosario Vella, nominato nello scorso luglio vescovo di Moramanga, dopo essere stato per 12 anni titolare della diocesi di Ambanja.

Il salesiano da quasi quarant’anni in Madagascar, prima come missionario e poi come vescovo, ha raccontato alla Fondazione “Aiuto alla Chiesa che Soffre” la grande emozione per la prossima visita del Pontefice nell’isola, dove, sebbene i cattolici siano soltanto circa 8 dei 25 milioni di abitanti, la Chiesa cattolica rappresenta un sostegno indispensabile per l’intera popolazione.

“Se la gente ha bisogno di essere curata – ha spiegato mons. Vella – viene nei nostri dispensari, mentre i genitori mandano con fiducia i loro figli nelle scuole che abbiamo istituito anche nei villaggi più remoti. E poi ogni parrocchia gestisce progetti legati all’agricoltura o programmi di assistenza sanitaria di cui beneficiano i fedeli di ogni religione. La Chiesa cattolica qui è sempre stata l’unico punto di riferimento per tutti”.

Pur ricco di risorse minerarie e naturali, il Madagascar è uno dei Paesi più poveri al mondo. Quasi la metà dei bambini sono malnutriti, il tasso di analfabetismo è del 31% e soltanto il 15 % della popolazione ha accesso all’energia elettrica. “Ci sono famiglie che non hanno i soldi neanche per curare i loro figli e questo è inaccettabile”, ha dichiarato il presule, notando come la Chiesa abbia assolutamente bisogno di un sostegno economico dall’estero.

A fronte della povertà e delle divisioni, nel suo video-messaggio inviato in vista del suo imminente viaggio, Papa Francesco ha incoraggiato la popolazione malgascia dicendo: “Il vostro Paese è famoso per le sue bellezze naturali, e per queste diciamo: “Laudato si’!”. È nostro dovere custodirle con cura. Ma c’è un’altra bellezza che sta ancora più a cuore a Cristo e al Papa: quella del suo popolo, cioè la vostra santità! Per questo, verrò a confermarvi nella fede e al tempo stesso ad attingere da essa”. 

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