Italia – Formazione a Distanza e non solo. Le risposte salesiane dopo sei settimane di confinamento
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17 Aprile 2020

(ANS – Roma) – La pandemia da coronavirus ha richiesto al mondo scolastico di trovare nuove risorse e nuovi linguaggi per normalizzare una situazione di per sé straordinaria. Quella che sembrava solo una situazione d’emergenza è diventata per forza di cose una realtà quotidiana che si è prolungata già per sei settimane. Ecco come due istituti salesiani d’eccellenza – il “Sant’Ambrogio” di Milano e il “Villa Sora” di Frascati – hanno reagito alla situazione e perfezionato le loro proposte lungo il cammino.

Il “Sant’Ambrogio” ha dimostrato sin da subito di essere particolarmente reattivo nell’organizzare la Formazione a Distanza (FAD). Dopo una giornata di formazione, coordinata dai responsabili del sistema informatico dell’Istituto, i docenti sono stati chiamati a confrontarsi con le sfide del mondo “social”. Per prima cosa è stato attivato Google Classroom, componente della Google Suite, una piattaforma che consente la creazione di classi virtuali, dotate di una versatile bacheca, in cui si possono creare annunci pubblicati da professori e ragazzi, e visibili a tutti; all’interno di essa è possibile non solo assegnare e ricevere materiali (foto, video, link, files) e compiti, ma anche scambiare messaggi privati.

Da metà marzo la nuova “campanella” compare in casella di posta elettronica in forma di link: è un invito ad una conferenza in diretta ospitata da Google Meet, oppure su una delle tante altre piattaforme già sfruttata dal mondo aziendale, come Zoom, che permette di inquadrare tutti i partecipanti all’incontro, oppure condividere lo schermo e proiettare lavagne virtuali.

Un breve appello, un saluto ed inizia la lezione. In funzione di supporto allo studio, tanti docenti registrano lezioni con software come OBS studio, altri hanno sfruttato le possibilità di YouTube creando veri e propri canali.

La vita scolastica fatta di prossimità, incontro e dialogo, dunque, non è stata sospesa, solo trasformata: una delle potenzialità del digitale è la possibilità di raggiungere gli studenti nelle loro case, rendendo talvolta il rapporto più confidenziale e aprendo una finestra sulla loro quotidianità. In questo modo la scuola costituisce un elemento di continuità in un momento di stravolgimento delle abitudini per tutti.

Anche i ragazzi sono stati chiamati ad una impegnativa e inaspettata sfida, a cui hanno risposto con energia e disponibilità: la gestione di tempi scanditi da una routine nuova, la responsabilità nell’organizzazione del lavoro, un approccio più tecnico e competente al digitale. È stato così che gli alunni più timidi si sono fatti avanti interagendo in modo più attivo con docenti e compagni; anche se, dall’altra parte, bisogna fare i conti con la fatica di stare tante ore davanti ad uno schermo e la richiesta di avere sempre strumenti adeguati a seguire al meglio lezioni e svolgere il lavoro richiesto.

Al tempo stesso, il digitale rende più accattivanti le lezioni proponendo un medium più vicino ai ragazzi: presentazioni, video, lezioni interattive sono solo alcune delle possibilità a disposizione degli insegnanti. Tuttavia, si prospetta un dibattito circa la natura della valutazione: questo nuovo scenario ci apre la possibilità di dare più spazio alla valorizzazione delle competenze. Le conoscenze diventano, così, un prerequisito per sviluppare una riflessione critica nei confronti della realtà, offrendo gli strumenti adeguati a interpretarla. La scuola, costituita da quell’insieme di relazioni, conoscenze e crescita, non è quindi venuta meno al suo incarico nonostante siano cambiati gli ambienti e gli strumenti.

E come non si è fermata la didattica, non si sono fermate nemmeno le valutazioni.

All’Istituto “Villa Sora”, lo sanno bene, perché si sono da poco conclusi gli scrutini del secondo trimestre per la scuola media e le valutazioni di metà pentamestre per gli studenti del liceo (svolti anch’essi in videoconferenza). I genitori non sono stati tagliati fuori dal percorso didattico dei figli, ma oltre alla possibilità di ricevere aggiornamenti attraverso il registro elettronico, strumento ormai conosciuto da tutti i genitori di Villa Sora, sono stati avviati anche i colloqui via streaming. Un servizio a supporto delle famiglie perché confrontarsi e restare aggiornati sull’andamento scolastico dei ragazzi continuano ad essere due fattori importanti nel percorso di crescita.

“Abbiamo ripensato la didattica – afferma la Preside dei tre licei, Laura Ferrante – consapevoli che non si potesse semplicemente trasferire online ciò che facevamo in presenza, per questo abbiamo programmato attività sincrone e altre asincrone, considerando che i ragazzi non possano stare 6 ore collegati in videoconferenza con i docenti e calibrando l’impegno di studio in modo da evitare un sovraccarico, ma preservare la qualità della loro formazione. Secondo principio che ha orientato la nostra programmazione è stata la continuità: non doveva esserci carico eccessivo rispetto alla normalità, soprattutto bisognava preservare la relazione”.

“A oltre un mese dall’inizio della didattica a distanza – prosegue la Preside - possiamo dire che il modello funziona, per la risposta degli studenti, per il grande e impagabile entusiasmo dei docenti che in pochi giorni hanno acquisito competenze digitali straordinarie dimostrando ancora una volta la passione che li guida nel loro lavoro. Abbiamo, infatti, la fortuna di avere un collegio di docenti appassionati, competenti nelle loro materie e dediti ad una missione di scuola che è anche attenzione alla persona”.

L’Istituto Salesiano di Villa Sora non è tuttavia luogo di sola didattica: la comunità salesiana e i docenti hanno dimostrato negli anni l’impegno nel prendersi cura degli studenti preoccupandosi della persona nella sua totalità. “L’emergenza che viviamo non è solo sanitaria e, quindi, inerente solo alla salute fisica – afferma don Marco Aspettati, Direttore di Villa Sora – ma porta sofferenza anche dal punto di vista relazionale, psicologico, spirituale nonché sociale ed economico... Per questo, in questi giorni, abbiamo provato ad offrire, anzi, a continuare ad offrire, a tutti i ragazzi, genitori, docenti e amici, seppur a distanza, un sostegno spirituale, morale e relazionale in altri modi”.

Per poter continuare a supportare l’aspetto umano, i salesiani, supportati dai docenti e con il contributo di diversi collaboratori, sono impegnati per far arrivare ai ragazzi, ogni giorno, una riflessione per iniziare insieme la giornata. Il consueto “buongiorno salesiano” non è dunque stato recluso in quarantena, ma prosegue anch’esso via streaming. Il canale YouTube “Salesiani Villa Sora” viene aggiornato ogni mattina con 4 video del buongiorno, pensati appositamente per quattro diverse fasce: i ragazzi della scuola media, del biennio del liceo, del triennio del liceo e i giovani universitari e infine gli adulti.

Durante la Settimana Santa per le stesse quattro fasce d’età sono stati proposti dei ritiri spirituali a distanza. E Le iniziative non si fermano qui: per gli adulti è stata creata una rubrica filosofica dal titolo “#filosofiamo” curata da don Gabriele Graziano, SDB, che propone agli adulti un percorso di riflessione e confronto su temi decisivi quali la sofferenza e il senso dell’esistenza. I primi video, dedicati a Viktor Frankl, sono già in rete.

“In tutte queste opportunità di incontro, confronto e preghiera siamo solo un tassello di un mosaico di iniziative che in tutta la diocesi di Frascati, e in tutta la chiesa italiana, si sono messe in piedi per accompagnare le persone in questo tempo di pandemia – conclude don Aspettati –. Siamo felici di far parte di questo movimento di Chiesa che cerca di star vicino alle persone, portando loro il Signore.

InfoANS

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