Etiopia – Dalla salute alla casa: il sostegno salesiano ai più poveri non esclude alcun ambito

29 Giugno 2020

(ANS – Gambella) – A 45 km da Gambella, nell’Etiopia occidentale, un cuneo di terra che si insinua nel vicino Sudan e che durante i mesi più caldi registra temperature che raggiungono anche i 50°, si trova il piccolo centro di Abobo. Qui, nel 2002, è iniziata una bella storia, quando un gruppo di volontari italiani e spagnoli ha dato vita a un piccolo centro sanitario, insieme ai salesiani del posto.

Oggi, dopo quindici anni, il Centro Sanitario di Abobo è il simbolo di una comunità che non è solo al servizio dei 4.000 abitanti del villaggio, ma aiuta circa 20.000 persone della zona, arrivando ad abbracciarne 200.000 in tutta la regione, trattandosi dell’unico centro per la salute presente nella zona.

A fianco del progetto sanitario sono nate nel tempo anche le strutture educative, un oratorio e una sala multiuso, la parrocchia e un asilo per oltre 100 bambini, oltre a due piccoli asili nei villaggi limitrofi. Tutta la popolazione della zona viene inoltre sostenuta per soddisfare i bisogni primari a partire dall’acqua e dal cibo.

Mentre le comuni sfide per la sopravvivenza in quella regione avvicinano gruppi etnici diversi, di origine sudanese, insieme con le comunità etiopi provenienti dall’altopiano e ad altri gruppi etnici locali.

Una delle iniziative che viene portata avanti ad Abobo, attraverso il supporto dei salesiani, è il sostegno alle famiglie più indigenti nella manutenzione o nella costruzione della loro abitazione. In questa regione, infatti, la maggior parte delle famiglie, spesso con tantissimi figli, vive ancora nelle capanne, in condizioni igienico-sanitarie precarie, e certamente – di questi tempi – senza alcuna possibilità di ottemperare alle misure minime di prevenzione per la pandemia.

Inoltre, a causa del disboscamento in atto nella regione, la disponibilità di erba secca per il tetto e di legna per le costruzioni è sempre minore. E così le abitazioni restano perennemente esposte alle intemperie e con tetti di fortuna che vanno rifatti in media ogni tre anni.

Odiel, Ayelech e Ariet… sono solo alcuni dei beneficiari della nuova iniziativa che i salesiani hanno pensato per queste persone: aiutare alcune famiglie numerose e con bimbi molto piccoli, a rifare la loro casa! E costruirne di nuove anche per le persone con malattie croniche o invalidanti, che non hanno alcun supporto.

Il progetto di aiuto nato 18 anni fa ad Abobo ora potrebbe raggiungere la sua “maturità” con questo servizio concreto e necessario per tante famiglie in stato di necessità.

Ulteriori informazioni sono disponibili su: www.missionidonbosco.org

InfoANS

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