Hong Kong – Un invito a partecipare al sogno di Don Bosco

14 Luglio 2020

(ANS – Hong Kong) – La presenza salesiana a Hong Kong, iniziata nel 1927, guarda al futuro recuperando il tesoro del proprio passato, cioè, in primo luogo il servizio carismatico ai giovani più bisognosi. In quest’intervista il giovane sacerdote salesiano autoctono don Carlos Cheung illustra le peculiarità dell’animazione missionaria e vocazionale nelle regioni amministrative speciali cinesi di Hong Kong e Macao.

I salesiani sono arrivati a Hong Kong quasi 100 anni fa. Qual è il principale campo della missione salesiana oggi?

Il principale campo d’azione oggi, dopo il nostro Capitolo ispettoriale, è quello di concentrarsi sui giovani poveri e bisognosi. Nel 2014, l’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” con sede a Hong Kong (CIN) ha iniziato una nuova missione carismatica per riaprire la sezione del convitto della “Aberdeen Technical School” (ATS). Questa sezione aiuta in particolare 120 giovani con “bisogni educativi speciali”, che hanno difficoltà negli studi, la famiglia e la vita sociale. La sezione si rivolge anche agli studenti che provengono da famiglie monoparentali o con difficoltà genitoriali. Ci rendiamo conto che anche la società ha bisogno di questo tipo di servizio a sostegno dei genitori nell’accompagnamento dei loro figli. Pertanto, la presenza carismatica nell’ATS non è solo il servizio per i giovani in difficoltà, ma anche per la società di Hong Kong.

Inoltre, questa sezione offre l’opportunità agli aspiranti salesiani “senior” di discernere la loro vocazione assistendo i giovani internisti e vivendo in una comunità salesiana.

Poi, oltre l’ATS, abbiamo anche due parrocchie, 13 scuole di vari gradi, e diversi centri giovanili.

Hong Kong e Macao hanno bisogno di missionari? Quali sarebbero le qualità necessarie?

C’è urgente bisogno di missionari per Hong Kong e Macao! Le qualità necessarie sono innanzitutto la conoscenza/padronanza del cantonese. E poi che siano comunicativi e collaborativi con gli altri salesiani, i nostri collaboratori laici e i giovani: missionari che sappiano creare sinergie, perché un missionario zelante e bravo a comunicare può dare il doppio del risultato con metà dello sforzo.

Come procede l’animazione vocazionale ad Hong Kong?

Con don Antonio Leung, Delegato della Pastorale giovanile e responsabile dell’animazione vocazionale per la nostra Ispettoria, abbiamo un buon mentore per i nuovi salesiani che emetteranno la prima professione quest’anno; lui saprà aiutarli ad organizzare diverse attività di animazione vocazionale. Uno degli eventi più importanti nella pastorale vocazionale dell’Ispettoria è il campo vocazionale mensile a Hong Kong, Taiwan e Macao, in cui abbiamo coinvolto i nostri giovani salesiani nell’organizzazione di diversi programmi di condivisione, preghiera e direzione spirituale per altri giovani. Così i nostri giovani confratelli sperimenteranno come pianificare un’attività di animazione vocazionale e potranno condividere le sfide nell’accompagnamento dei giovani in ricerca.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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