Mongolia – La comunità di Shuwuu sempre più verde

19 Febbraio 2021

(ANS – Ulan Bator) – I Salesiani hanno assunto la cura pastorale della missione di Shuwuu, non troppo distante della Capitale del Paese, Ulan Bator, nel 2016, su proposta dell’allora Vicario Apostolico della Mongolia, mons. Wenceslaus Padilla. “Quando vi arrivammo per prima volta avevamo a nostra disposizione appena quattro ‘ger’ (le tradizionali case rotonde mongole). Sì, era difficile iniziare le attività apostoliche senza una solida infrastruttura. Utilizzavamo due ‘ger’ unite tra loro come cappella, una piccola ‘ger’ era per l’ufficio parrocchiale e l’altra ‘ger’ era per la cucina” racconta il salesiano timorese don Mario Gaspar dos Santos, in servizio a Shuwuu dallo scorso anno.

Osservando, poi, che in quella maniera non avevano un posto adeguato per vivere, né un posto adeguato da offrire alla gente per pregare, dato che durante l’inverno la cappella realizzata nelle ger era estremamente fredda, i salesiani si sono dati da fare: hanno ristrutturato un edificio a due piani e vi hanno ricavato una cappella, una sala giochi interna, biblioteca, una doccia a disposizione delle persone e anche una sala computer.

Infatti, come hanno appreso rapidamente i missionari salesiani, in Mongolia i due elementi fondamentali di un edificio sono il riscaldamento e l’acqua. “Dato che abbiamo un pozzo, è stato facile per noi collegarlo all’edificio. Ma per il buon funzionamento della struttura e della parrocchia abbiamo bisogno anche del riscaldamento. Così, abbiamo collegato anche il riscaldamento elettrico” racconta ancora il salesiano. Certo, date le temperature che si raggiungono a Shuwuu, la bolletta è salatissima: circa 2 mila dollari al mese, durante l’inverno.

Cercando di limitare le spese, per poter così utilizzare il denaro risparmiato ai fini educativi e pastorali, i salesiani hanno contatto un benefattore di Hong Kong, che si è detto disposto a donare un sistema di pannelli solari. L’intera installazione dell’impianto e la messa in opera sarebbero dovuti avvenire già l’anno scorso, ma a causa di Covid-19 il progetto è stato rimandato. Ma una volta a regime l’impianto a energia solare permetterà di produrre riscaldamento sia per l’edificio a due piani, sia per la nuova chiesa inaugurata nello scorso autunno.

Ma questo non è l’unico progetto “ecologico” della comunità salesiana a Shuwuu, che ha infatti deciso di piantare 50 alberi ogni anno. “Piantare alberi in Mongolia non è facile. Abbiamo bisogno di un buon sistema d’irrigazione, che abbiamo avviato tre anni fa proprio per far sopravvivere gli alberi. Sono stati i giovani della nostra parrocchia a piantare gli alberi e la comunità tutta si è impegnata a promuovere la piantagione di nuovi alberi ogni anno” conclude don dos Santos.

InfoANS

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