Mali – Il valore di un cortile in un contesto di fragilità

26 Ottobre 2021

(ANS – Bamako) – Il Mali, vasto Paese dell’Africa nord-occidentale, è oggi una nazione travagliata: nel giro di 9 mesi, tra il 2020 e il 2021, ha subito due colpi di stato, mentre la buona convivenza religiosa tra la popolazione a larga maggioranza islamica (80%) e le minoranze (tra cui un 5% di cristiani), è minacciata da incursioni e rapimenti di civili, divenuti negli ultimi anni più frequenti, da parte di formazioni fondamentaliste. In questo contesto difficile, in un Paese che si classifica al 184° posto su 189 secondo l’ultimo Indice di Sviluppo Umano, un semplice oratorio salesiano situato nella capitale, la città di Bamako, si occupa di portare gioia e coltivare educazione e pace tra i bambini, ragazzi e giovani.

Il centro di formazione “Père Michael” tiene le porte aperte tutto il giorno per permettere a centinaia di giovani del quartiere Niarela di Bamako e della periferia cittadina, di poter praticare sport, imparare la musica o studiare presso la sua biblioteca. I ragazzi vi trascorrono il loro tempo dalla mattina presto fino alla sera tardi. È un cortile salesiano, dove, come in tante case salesiane di tutto il mondo, i giovani in situazioni di esclusione vivono, sognano un futuro, studiano, imparano l’importanza di impegnarsi e di collaborare in gruppo; insomma, godono di un luogo dove possono svilupparsi ed esprimersi, con l’accompagnamento dei salesiani del Mali.

A Bamako, l’impatto sociale di un progetto come questo è inestimabile. L’obiettivo è quello di tenere i giovani - tra i 12 e i 25 anni - lontani dalla strada, dalle abitudini nocive come l’alcol o la droga, e di offrire loro uno spazio educativo per il tempo libero che promuova attività culturali e permetta lo sviluppo dei valori di ciascuno.

A seguito della collaborazione stretta tra l’ONG salesiana “Bosco Global” e il Comune di Pozoblanco – da cui proveniva il compianto salesiano Antonio Cesar Fernández, ucciso da formazioni fondamentaliste nel 2019 nel vicino Burkina Faso – il centro salesiano ha potuto dotarsi di attrezzature sportive per le ragazze della squadra di basket, ha allestito un laboratorio di musica e ha potuto organizzare giornate di sensibilizzazione alla salute e all’igiene per prevenire malattie e cattive abitudini e promuovere uno stile di vita sano.

Questo progetto, iniziato nel novembre 2020, sta per arrivare al suo termine e sono attualmente in preparazione le ultime attività, previste per il prossimo mese di novembre: i giovani che partecipano al laboratorio musicale stanno organizzando un festival che sarà “la ciliegina sulla torta” di questo progetto che tanto bene ha fatto ai giovani della zona.

Da parte sua “Bosco Global” desidera ringraziare tutte le persone e le organizzazioni che hanno reso possibile questo progetto, specialmente quelle che si impegnano per i giovani e il loro diritto ad avere accesso ad attività ricreative sicure.

InfoANS

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