India – I salesiani creano la prima “Zona Felice per l’Apprendimento” per i bambini in Kerala

10 Novembre 2021

(ANS – Puthuppally) – Nello Stato indiano del Kerala gli studenti sono tornati a scuola in presenza il 1° novembre, dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alla pandemia di Covid-19. Gli studenti della scuola “Don Bosco” di Puthuppally, vicino a Kottayam, in Kerala, sono stati sorpresi ed entusiasti di ciò che hanno visto nella loro scuola al loro ritorno.

“La maggior parte dei bambini non è in grado di passare rapidamente dall’apprendimento a casa a quello in classe, e gli insegnanti trovano stressante gestire numerosi bambini irrequieti e impazienti nelle aule. Quindi, ho dovuto pensare fuori dagli schemi per affrontare il problema con largo anticipo e stabilire una ‘Zona Felice per l’Apprendimento’ per i nostri bambini”, ha detto il Preside della Scuola Secondaria “Don Bosco”, don Tony Cherian.

Grazie alla collaborazione di diverse ONG partner, affidabili e rinomate, il pensiero di don Cherian oggi è una realtà.

Il modo migliore di procedere è stato quello di coinvolgere i bambini in attività pratiche che coinvolgessero le Scienze, la Tecnologia, l’Ingegneria, l’Arte e la Matematica (STEAM, in inglese) attraverso tecniche e metodologie innovative, come l’educazione terapeutica. Questo sistema aiuta gli studenti ad acquisire non tanto un semplice apprendimento mnemonico o meccanico, ma quelle abilità cruciali per il 21° secolo del pensiero Critico, della Creatività, della Comunicazione e della Collaborazione (anche detto delle “4C”). E i benefici di un tale approccio sono evidentemente molteplici.

Vedendo le prime reazioni da parte dei suoi allievi don Cherian ha commentato: “Le ‘Zone Felici per l’Apprendimento’ fanno sì che i bambini rimangano curiosi, emozionati e desiderosi di passare del tempo di qualità impegnandosi a scoprire le cose, piuttosto che limitarsi ad avanzare nei programmi delle varie materie in classe”.

Gli insegnanti sono diventati terapeuti e facilitatori per gli studenti nelle loro esplorazioni, scoperte e innovazioni basate sull’indagine – che è il nucleo dell’apprendimento esperienziale attraverso l’educazione STEAM. “La tecnologia è un grande valore aggiunto, ed è giunto il momento di dare ai nostri insegnanti la possibilità di usarla nelle nostre scuole come uno strumento aggiuntivo all’interno della classe piuttosto che solo per l'insegnamento a distanza”, ha spiegato don Cherian.

“Le attività STEAM forniscono un ambiente in cui uno studente può toccare, sentire e imparare facendo, attraverso un processo di pensiero progettuale. Tale metodologia educativa promuove una ‘alfabetizzazione all’invenzione’: facendo cose, mettendole in relazione con il mondo reale e con gli argomenti del loro libro di testo e sperimentandole con una mentalità scientifica”, ha aggiunto il dott. George Panicker, fondatore e Direttore Esecutivo di “International S.T.E.A.M Research”, partner del progetto.

Exallievo salesiano, il dott. Panicker, è convinto che oggi la crescita tecnologica esponenziale sia una realtà con cui fare i conti e che i futuri lavori richiederanno un’attitudine e una capacità di applicare costantemente la conoscenza e l’esperienza del passato alle nuove situazioni.

La “Zona Felice per l’Apprendimento” di Puthuppally fornisce uno spazio unico agli studenti per indulgere nell’apprendimento esperienziale eliminando la paura del fallimento e affinando le loro abilità meta-cognitive per diventare protagonisti del futuro.

InfoANS

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