Ecuador – I giovani dell’MGS s’impegnano ad essere costruttori di percorsi di speranza

12 Novembre 2021

(ANS – Quito) - Circa 450 giovani hanno partecipato al I Incontro Nazionale del Movimento Giovanile Salesiano – Famiglia Salesiana, che si è svolto dal 5 al 7 novembre in modalità digitale. Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria hanno partecipato a quest’evento, pensato per promuovere la costruzione di una nuova società con i giovani discepoli di Cristo.

Le tre giornate sono state segnate da un’atmosfera di familiarità, preghiera, gioia ed entusiasmo. Nella giornata inaugurale don Mauricio Leime, Delegato per la Pastorale Giovanile dei Salesiani, e Suor Cruz María Piña, Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Ecuador, hanno accolto i partecipanti; anche il Rettor Maggiore, con un messaggio registrato da Valdocco, ha inviato la sua benedizione ai giovani, invitandoli a vivere la gratitudine dell’incontro per essere discepoli e missionari di Gesù in ogni loro realtà.

In seguito hanno avuto inizio i laboratori formativi, concentrati sul tema “guardare la realtà in cui viviamo”, e con l’accompagnamento di quattro facilitatori: Fabián Campo ha affrontato la situazione socio-ambientale in Ecuador e ha incoraggiato i giovani a condurre una vita più rispettosa del Creato, alla luce dell’enciclica Laudato Si’; Cecilia Aulestia ha parlato del tema della mobilità umana, e ha presentato la realtà vissuta dalle persone che, a causa di tante situazioni, non possono rientrare nei loro luoghi d’origine, invitando i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) a guardare in modo diverso coloro che si trovano in questa difficile situazione; Mónica Mendoza ha parlato della missione che ogni persona deve svolgere per generare il cambiamento attraverso l'educazione; e, infine, Marco Fulgaro, membro del Dicastero per le Missioni, ha parlato sul tema: “Costruire la pace”, evidenziando che non c'è pace senza riconciliazione e senza delle buone relazioni con gli altri.

La giornata di sabato è iniziata con lo sviluppo del tema formativo: “Politica del Padre Nostro” e poi sono state date le istruzioni per sviluppare l’attività centrale della giornata: “Gioventù in movimento”, nella quale i partecipanti sono stati invitati a “fare chiasso” e ad andare incontro ai più poveri ed emarginati.

Così, nelle differenti città, i ragazzi e le ragazze sono andati a distribuire cibo e a condividere la Parola di Dio con le persone che hanno visitato; altri si sono organizzati per raccogliere i rifiuti e contribuire così alla cura della “Casa Comune”; altri ancora hanno animato oratori festivi con bambini e giovani, condividendo il carisma salesiano.

Tutte queste esperienze e gli apprendimenti ricevuti attraverso di esse sono stati condivisi nella serata, proseguita poi con giochi, musica e danze.

Domenica, infine, per dare concretezza a quanto vissuto in precedenza, sono stati redatti degli impegni basati sullo slogan “A te li affido”, che sosterranno i giovani ad essere responsabili in diversi ambiti: famiglia, scuola, Chiesa e società.

L’attività che ha chiuso l’incontro è stata l’Eucaristia, presieduta da don Francisco Sánchez, Ispettore dei salesiani dell’Ecuador, nella chiesa “San Giovanni Bosco” del quartiere La Kennedy di Quito, e trasmessa simultaneamente sulle reti sociali. Nella sua omelia ha detto ai giovani che essere costruttori di strade di speranza li ha invitati ad andare controcorrente.

“Dove c’è bisogno di vita, l’MGS deve esserci; dove c’è bisogno di valori umani, solidarietà, servizio, l’MGS deve esserci; dove ci sono bambini, adolescenti e giovani senza speranza, l’MGS deve esserci”, ha concluso.

Ufficio Salesiano di Comunicazione

 

InfoANS

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