Brasile – L’Università Cattolica “Dom Bosco” raggiunge il traguardo delle 100.000 dosi di vaccino somministrate

06 Dicembre 2021

(ANS – Campo Grande) – Nello scorso mese di giugno l’Università Cattolica “Dom Bosco” (UCDB) di Campo Grande ha accettato la sfida di ospitare un centro di vaccinazione “drive in” nel suo campus - il primo e unico nella regione settentrionale della città. In soli cinque mesi di funzionamento, tale centro ha somministrato 100.000 dosi di vaccini contro Covid-19, in un servizio che si è tradotto nel forte calo della trasmissione del virus, dei ricoveri e dei morti per la malattia.

Tutto questo successo è stato possibile perché centinaia di persone hanno collaborato con grande impegno e senza timori per far funzionare l’impianto “drive in” dell’UCDB. E per ringraziare tutti loro e celebrare il traguardo delle 100mila dosi, oggi, lunedì 6 dicembre, alle 8:30 locali, avviene la consegna di alcune spille di omaggio ai volontari.

“Oggi voglio dire grazie: ai nostri allievi, gli insegnanti e il personale amministrativo che hanno dato tutto per vaccinare la popolazione e aiutarci a superare questa pandemia, che ha fatto così tante vittime. Non c’è dubbio che la comunità accademica dell’UCDB ha fatto la differenza e ha contribuito a salvare molte vite”, afferma il Decano dell’UCDB, don José Marinoni.

Il centro vaccinale “drive in” dell’UCDB è stato aperto il 24 giugno, in collaborazione con il Municipio di Campo Grande, attraverso il Segretariato Municipale della Salute. Un’intera infrastruttura è stata organizzata per trasformare i cortili coperti in un luogo per ricevere i veicoli in sicurezza, in modo che le squadre potessero lavorare con comodità e agilità, ed è stato reso possibile un percorso di accesso esclusivo al sito, senza disturbare il flusso di persone che circolano quotidianamente attraverso il campus. Inizialmente sono stati realizzate otto postazioni, salite già a luglio a 15, per andare incontro all’alta domanda della popolazione locale e ridurre le file di auto, lunghe anche tre chilometri, che si andavano formando.

Infine, l’UCDB ha anche aperto una sala di vaccinazione idonea anche per chi raggiungeva il campus a piedi. In questo modo il campus è diventato il centro vaccinale preferito di migliaia di persone, che hanno manifestato in molto modi, dal vivo e sulle reti sociali, il loro ringraziamento per il servizio reso dall’università salesiana.

“La mia più grande soddisfazione è sapere che sto contribuendo all’immunizzazione della popolazione, e questo mi dà la speranza che a poco a poco, questa pandemia sarà finita e potremo tornare alla normalità”, spiega Themis Elise de Oliveira Moraes, 20enne, allieva del corso d’Infermieristica, una delle più assidue tra i volontari.

Insieme a lei hanno collaborato molti altri studenti, il personale docente e amministrativo, soprattutto nei primi due mesi: più di 100 dipendenti hanno collaborato alla gestione del sito.

“Questo traguardo è una pietra miliare che ci riempie di orgoglio. In poco tempo, abbiamo visto un enorme coinvolgimento della nostra comunità accademica per materializzare questo progetto e possiamo dire, con tutta certezza, che ha avuto molto successo. Tutti guadagniamo da quest’esperienza, e l’UCDB compie il suo ruolo sociale di aiutare la popolazione, che ci abbraccia sempre con grande affetto”, conclude il prof. Cristiano Marcelo Espínola Carvalho, Prorettore per la Ricerca e il Post-laurea dell’UCDB.

Fonte: Boletim Salesiano

InfoANS

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