Ucraina – La dedizione inarrestabile dei salesiani all’educazione, ai giovani e a tutti i bisognosi

04 Aprile 2022

(ANS – Leopoli) – Quando si parla di resilienza e di tenacia, tutti oggi dovrebbero prendere a modello i salesiani in Ucraina. Nonostante la guerra perdurante e tutte le difficoltà conseguenti, continuano ostinatamente ad offrire educazione e a lavorare per i giovani; e, mettendo al primo posto le necessità altrui alle proprie, condividono ogni risorsa e ogni bene che arriva loro con chi è messo ancora più duramente alla prova dalla guerra.

Racconta, infatti, don Mykhaylo Chaban, Superiore della Visitatoria dell’Ucraina greco-cattolica (UKR), che con il camion di aiuti che arriva a Leopoli una volta alla settimana dalla Slovacchia, “portiamo il cibo e i medicinali alle zone più colpite, come Kharkiv, Dnipro, o nella regione di Lugansk e Donetsk…  Ogni volta di più ci accorgiamo dei posti nuovi che hanno bisogno dei viveri”.

Inoltre, prosegue, “con il sostegno della Procura Missionaria salesiana di Bonn mandiamo ogni settimana a Kharkiv il pane, e di sicuro aumenteremo le quantità non appena sarà in funzione la nostra nuova panetteria” – quella in corso di realizzazione a Leopoli proprio grazie ad un progetto sostenuto da “Don Bosco Mission Bonn”.

I lavori sono in fermento a tutto campo e sono rivolti sempre e solo ad aiutare gli altri: con l’aiuto della Procura Missionaria salesiana di Lugano si stanno facendo degli interventi alla casa di Leopoli che erano stati programmati appena all’inizio della guerra, per adattare lo loro grande struttura per offrire un rifugio a chi non sa dove andare. I lavori dovrebbero finire entro un mese e la struttura servirà anche per una parte del quartiere della città.

Anche sul piano educativo i salesiani restano attivi: “Stiamo provando a rilavorare con i ragazzi attraverso lo sport, abbiamo fatto i primi allenamenti – prosegue don Chaban –. Ci siamo permessi di iniziare queste attività sportive per aiutarli ad uscire pian piano dallo stress della guerra. E cercheremmo anche di coinvolgere i bambini e i giovani rifugiati”.

Nella casa-famiglia salesiana di Leopoli, infatti, sono arrivati sette nuovi ragazzi, sia dalla regione circostante, sia dalla zona di guerra. E i salesiani proseguono anche il servizio di accompagnamento all’estero: “Abbiamo mandato a Valdocco un altro gruppo di mamme con i bambini. Sono partite 43 persone” conclude il Superiore di UKR.

Sempre a Leopoli, le scuole restano attive e impegnate nell’educazione dei giovani. La scuola superiore e il Centro di Formazione Professionale svolgono le loro lezioni online, e ai corsi partecipano circa l’80% dei circa 550 allievi complessivi, alcuni anche collegati dall’estero.

Anche la scuola salesiana “Vsesvit” di Zhytomyr porta ancora avanti l’insegnamento, sempre online, e con un tasso di partecipazione pari al 90% della popolazione studentesca, che ordinariamente era di circa 200 allievi. Certamente la guerra ha segnato profondamente la condizione di questo istituto: il 50% degli alunni e il 20% del personale scolastico sono all’estero e l’oratorio, che funziona regolarmente da metà marzo, vede presenti tra i 4 e gli 8 giovani…

Pure ad Odessa si sfrutta la didattica a distanza per non abbandonare l’educazione dei giovani: la scuola salesiana conta 120 allievi, dei quali la metà circa partecipa alle lezioni, per lo più dall’estero. Se non ci fosse stata la guerra ad aprile sarebbe dovuto partire un asilo, ma date le circostanze le adesioni sono state minime e non aveva senso pertanto farlo.

Mentre a Bóbrka, sempre in Ucraina, ma in una casa salesiana dipendente dall’Ispettoria di Polonia-Cracovia (PLS), la comunità salesiana resta attiva nell’animazione e nel sostegno spirituali alla popolazione. Commoventi sono le immagini della chiesa parzialmente ingombra degli scatoloni con gli aiuti umanitari, ma piena soprattutto di fedeli i quali, lo scorso 25 marzo, in comunione spirituale con il Papa e con tanti altri vescovi, sacerdoti, religiosi e laici di tutto il mondo, hanno partecipato alla liturgia di consacrazione di Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria.

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