Italia – Nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano si celebra il 150° delle Missionarie Comboniane e delle FMA

03 Giugno 2022

(ANS – Roma) – Oggi, 3 giugno 2022, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, il Card. Vicario Angelo De Donatis presiederà la Celebrazione Eucaristica per il 150° delle Missionarie Comboniane e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Nel 2022, infatti, entrambi gli Istituti sono in festa poiché celebrano il loro 150° anniversario di Fondazione. Per celebrare come Chiesa questo importante evento, oggi alle ore 17:30 (ora italiana) a Roma, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il Cardinale Vicario Angelo De Donatis presiederà una Celebrazione Eucaristica.

Alla Celebrazione, parteciperanno la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, con il suo Consiglio, le Novizie dei Noviziati Internazionali “Suor Teresa Valsè Pantellini” di Roma e “Maria Ausiliatrice” di Castelgandolfo, l’Ispettrice dell’Ispettoria S. Giovanni Bosco (IRO), suor Gabriella Garofoli, il Consiglio ispettoriale e le Direttrici delle Comunità di Roma, diverse FMA dalla Casa Generalizia (RCG), dalle Comunità della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC) e dalle Comunità di Roma dell’Ispettoria IRO.

Parteciperanno, inoltre, la Madre Generale delle Suore Comboniane, Suor Luigina Coccia e il suo Consiglio, alcune Suore delle Comunità di Roma e alcuni membri del Capitolo Generale – in corso – dei Missionari Comboniani.

Saranno presenti anche il Superiore della Visitatoria Maria Sede della Sapienza, don Maria Arokiam Kanaga e il Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), don Andrea Bozzolo.

Le due Madri Generali, dopo la benedizione del Cardinale al termine della Celebrazione, rivolgeranno un saluto a tutta l’assemblea.

Le Suore Missionarie Comboniane, fondate da Mons. Daniele Comboni nel 1872 con il nome di Pie Madri della Nigrizia, sono un Istituto esclusivamente missionario, di donne consacrate a Dio per la missione ad gentes, secondo l’intuizione profetica di Comboni, che avvertiva la necessità di integrare la donna consacrata nella missione evangelizzatrice della Chiesa. Sono presenti in Africa, in Europa, in America e in Asia. Provengono da 33 nazioni, operano in 30 Paesi di quattro continenti e sono più di 1200.

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che Don Bosco ha volute come Monumento di Grazie a Maria Ausiliatrice, nasce il 5 agosto 1872. Le FMA sono donne consacrate che, vivendo in comunità e stando in mezzo alla gente, esprimono l’amore radicale per Cristo nel servizio educativo ai giovani, soprattutto i più poveri. L’Istituto delle FMA è caratterizzato dalla passione missionaria fin dal suo sorgere: a soli cinque anni dalla Fondazione, infatti, è partita la prima spedizione missionaria con destinazione Uruguay (14 novembre 1877). Attualmente le FMA si trovano in tutti e 5 i Continenti.

Ciò che accomuna queste due Congregazioni è la passione missionaria. I loro Fondatori, Mons. Daniele Comboni e Don Bosco, sin dal 1864 s’incontrarono più volte, condividendo questa passione per Dio e per l’umanità.

L’evento del Concilio Vaticano I (1869-70) fu per Don Bosco decisivo nel dare impulso missionario alla giovane Congregazione della Società di San Francesco di Sales, nata il 18 dicembre del 1859 e, successivamente, delle Figlie di Maria Ausiliatrice: molti Vescovi d’America, Africa e Asia, approfittavano della venuta a Roma per reclutare clero e suore. Entrarono in relazione con don Bosco, visitarono Valdocco e fecero proposte di Fondazioni. Egli lo sentì come un segno della volontà di Dio e si infervorò. In questo contesto, tra il 1871 e il 72 su colloca il primo sogno missionario.

«Mi parve di trovarmi in una regione selvaggia ed affatto sconosciuta. Era un’immensa pianura, tutta incolta, nella quale non scorge ansi né colline né monti. Nelle estremità lontanissime però tutta la profilavano scabrose montagne (…). Intanto vedo in lontananza un drappello di missionari che si avvicinavano ai selvaggi con volto ilare, preceduti da una schiera di giovinetti. Io tremava pensando: – Vengono a farsi uccidere. – E mi avvicinai a loro: erano chierici e preti. Li fissai con attenzione e li riconobbi per nostri Salesiani. I primi mi erano noti e sebbene non abbia potuto conoscere personalmente molti altri che seguivano i primi, mi accorsi essere anch’essi Missionari Salesiani, proprio dei nostri» (Memorie Biografiche Vol. 10, pp. 54-55).

Con la Celebrazione Eucaristica del 3 giugno 2022, le Suore Missionarie Comboniane e le Figlie di Maria Ausiliatrice rendono lode per le meraviglie compiute attraverso le due Congregazioni, dono di Dio alla Chiesa, ai giovani e ai popoli del mondo intero.

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