Bolivia – Una casa che accoglie e cura le bambine abbandonate

08 Giugno 2022

(ANS – Cochabamba) – Prima che la piccola Veronica mettesse piede per la prima volta nell’“Hogar María Auxiliadora”, la volontaria Eden Gordon era decisa a farle imparare una cosa, se non altro: che cosa si prova ad essere amati. E non c’è dubbio che Veronica abbia ricevuto il messaggio!

Eden è una donna che ha servito nei programmi di “Salesian Lay Missioner”, un progetto di volontariato missionario laico dei salesiani degli Stati Uniti, e ha vissuto e lavorato con ragazze orfane e abbandonate presso l’“Hogar María Auxiliadora”, una residenza di lungo periodo a lungo termine che offre un ambiente sicuro e strutturato dove bambine e ragazze minorenni, dai 2 ai 17 anni, possono crescere fino a diventare giovani donne autonome e autosufficienti.

Situato in una comunità rurale a circa mezz’ora da Cochabamba, l’“Hogar María Auxiliadora” è un’opera salesiana che può accogliere fino a 45 minori, ed è sempre piena. Non è tanto un orfanotrofio tradizionale, quanto una casa che accoglie e trasforma. “Molte delle ragazze hanno una famiglia e il personale del centro lavora sempre per favorire il ricongiungimento in tutte le circostanze in cui questo sia possibile”, spiega don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti.

Lo stesso don Baek spiega anche come spesso siano la povertà diffusa e la mancanza di opportunità di lavoro in tutta la Bolivia a far sì che alcuni genitori non riescano a nutrire o comunque a prendersi cura dei loro figli. “In tutti quei casi in cui il ricongiungimento non sia possibile, ad ogni modo, queste ragazze crescono davvero all’Hogar, che diventa a tutti gli effetti la loro nuova famiglia” continua il salesiano.

Veronica è arrivata presso il centro salesiano quando aveva solo sei anni, abbandonata dai genitori senza che ne abbia mai capito il motivo.

Istintivamente, Eden ha capito sin da subito che il suo primo compito sarebbe stato quello di rassicurare Veronica sul suo valore. Così, nelle settimane precedenti al trasferimento di Veronica nella residenza di cui Eden è supervisore, l’educatrice si era impegnata in una pratica quotidiana. Ogni giorno le chiedeva: “Veronica, quand’è che vieni finalmente a vivere con me all’Hogar?”; “Quando vieni? Sto aspettando! Quanto devo aspettare ancora?”. Questa sorta di gioco ha trasmesso una tale fiducia nella piccola che il giorno del trasferimento Veronica è entrata nella sua nuova casa con un grande sorriso sul volto. E per trasmettere ancora meglio il messaggio, Eden ha soprannominata Veronica “Querida”, (mia cara, amata), così che ogni volta che si sente chiamata Veronica percepisce che c’è chi la ama e le vuole bene.

Oggi, grazie al servizio compassionevole dei Salesiani e dei loro collaboratori laici come Eden, Veronica e le sue compagne sono felici presso l’“Hogar María Auxiliadora”. Hanno una casa dove crescere al sicuro, sono nutrite e ben curate; e con i loro bisogni primari soddisfatti, riescono anche a riscoprire la loro infanzia e stanno recuperando i loro sogni per il futuro; hanno anche l’opportunità di andare a scuola e ricevere un’educazione, di praticare sport e di partecipare a tutta una serie di attività culturali e formative che permettono loro di apprendere abilità e competenze che saranno loro utili per tutta la vita.

L’“Hogar María Auxiliadora” è solo uno dei numerosi programmi gestiti dai salesiani al servizio dei minori abbandonati in tutta la Bolivia, ed è una manifestazione chiara della missione salesiana affinché tutti i bambini possano sentirsi amati e benvoluti.

Fonte: Salesian Missions

InfoANS

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