Egitto – Il Consigliere Generale per le Missioni incontra i rifugiati sudanesi

04 Ottobre 2022

(ANS – Il Cairo) – Durante la sua visita di animazione missionaria alle comunità salesiane in Egitto, don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, ha avuto diversi momenti di incontro con i rifugiati sudanesi che frequentano la presenza salesiana a Zeitun, presso la capitale del Paese, Il Cairo.

Il lavoro con i rifugiati del Sudan è iniziato nel 2000, quando alcuni di essi giunsero presso la chiesa pubblica animata dai Figli di Don Bosco alla ricerca della possibilità di celebrare l’Eucaristia in rito latino. La comunità salesiana ovviamente li accolse a braccia aperte. Inizialmente furono i Padri Comboniani ad occuparsi di lavorare con i rifugiati, ma gradualmente essi passarono alla comunità salesiana l’intero apostolato. Alcuni anni fa, inoltre, la chiesa salesiana è stata elevata a parrocchia, ed è diventata, pertanto, luogo di celebrazione di battesimi, matrimoni ed altri sacramenti per la comunità sudanese. Oggi, Zeitun è uno dei 5 centri per i rifugiati Sudanesi gestiti dalla Chiesa cattolica al Cairo.

Poiché lo spazio a disposizione è molto limitato, l’“Oratorio Don Bosco” organizza per loro attività tre giorni alla settimana, grazie alla collaborazione di animatori sudanesi. L’oratorio è frequentato in media da 250 ragazzi; anche le madri dei giovani oratoriano hanno i loro incontri; mentre alcuni degli adulti che frequentano Zeitun hanno conosciuto Don Bosco a Khartum o i salesiani attivi in Sudan. Negli altri tre giorni in cui non lavora con i rifugiati sudanesi, l’oratorio di Zeitun organizza attività per altrettanti giovani del quartiere.

Durante l’incontro con gli animatori del centro, giovani sia egiziani, sia sudanesi, don Maravilla ha incoraggiati tutti al loro servizio missionario verso gli oratoriani.

 Le due Messe parrocchiali domenicali, poco prima di mezzogiorno e nel tardo pomeriggio, sono animate dalla comunità sudanese, e sono frequentate da moltissimi cattolici sudanesi – fino a 3000 fedeli durante le principali ricorrenze. Durante la Messa che ha celebrato per loro, don Maravilla ha ringraziato i rifugiati sudanesi per la testimonianza della vivacità della loro fede cristiana e li ha incoraggiati “a mantenere viva la fede in Gesù Cristo, fonte della nostra forza interiore di fronte alle prove e ai problemi della vita.”

 Don Maravilla ha anche incoraggiato i genitori “a condividere la fede con i vostri figli e a mandarli all’oratorio salesiano, dove possono crescere nella fede e apprendere le capacità per integrarsi nella società egiziana”.

InfoANS

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