Francia – A Nizza un centinaio di giovani riscopre le orme di Don Bosco

07 Marzo 2018

(ANS – Nizza) – Fu a Nizza che Don Bosco inaugurò la sua prima opera al di fuori dell’Italia e che parlò per la prima volta del Sistema Preventivo. 140 anni dopo, è a Nizza che bambini e ragazzi in rappresentanza di otto case salesiane francesi hanno riscoperto la storia salesiana della città e fatto esperienza della pedagogia salesiana. Attraverso un grande gioco.

È stato attraverso una caccia al tesoro cittadina. Con dei tablet a loro disposizione, la mappa, gli indizi, delle persone da incontrare, i partecipanti si sono spostati per tutta la città, a piedi o con i mezzi pubblici, e si sono fermati in particolare in alcuni luoghi simbolici.

Dapprima si sono radunati presso la Croce di Marmo su Rue de France, dove nel maggio del 1874 nacque il primo patronato degli apprendisti; poi alla Casa Episcopale, al Palazzo Sarde (o Palazzo della Prefettura), quindi in Piazza Garibaldi, per raggiungere infine Piazza Don Bosco (già Piazza d’Armi) dove Don Bosco fondò la sua opera acquistando nel 1876 Villa Gauthier. Cos’era all’epoca quell’opera, inizialmente chiamata “Patronato Saint Pierre”? All’epoca aveva solo 9 allievi - 6 algerini e 3 nizzardi – oggi è divenuta l’Istituto “Don Bosco” di Nizza e forma 1603 studenti.

I partecipanti alla caccia al tesoro sono stati guidati nel loro percorso da quattro personaggi che lo stesso Don Bosco incontrò a Nizza: Ernest Michel, notabile della città e Presidente della Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli; mons. Sola, vescovo di Nizza; Albert Decrais, Prefetto delle Alpi Marittime; e don Louis Cartier, Direttore dell’opera dal 1887 al 1919.

Questi personaggi illustri hanno raccontato loro il loro speciale rapporto con Don Bosco e hanno chiesto ai giovani come loro vivevano oggi il Sistema Preventivo. Questi personaggi storici incoraggiarono Don Bosco a creare a Nizza un’opera per i giovani, in particolare per gli apprendisti, e a sostituire le case di rieducazione all’epoca esistente in un’opera guidata dai suoi Salesiani, secondo un metodo speciale che al gente di Nizza gli chiese di mettere per iscritto: il “Sistema Preventivo”.

Compiuto tutto il gioco, i ragazzi sono stati invitati a fare una sintesi del Sistema Preventivo per il XXI secolo, grazie a quanto vivono e sperimentano nei loro istituti e grazie alle risposte dei personaggi incontrati sulla fiducia, la speranza, la ragione, e l’educazione.

“E ora, camminiamo con fiducia, verso il domani”. È così che don Jean-Marie Petitclerc ha concluso questo raduno per il 140° anniversario del Sistema Preventivo invitando i giovani a lasciare una traccia del loro passaggio sulla Terra tra i sette miliardi di abitanti che la popolano.

Una traccia basata sulla qualità della relazione con l’altro, sulla fraternità, sull’amore. Don Bosco, come sacerdote-educatore, ha lasciato una bella traccia della sua vita. I giovani di oggi, a Nizza e in tutto il mondo, ne sono i beneficiari e i testimoni.

Video

Fonte: Don Bosco Aujourd’hui

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".