Italia – “Il menu di Mamma Margherita” per la rinascita delle donne vittime di violenza

08 Marzo 2019

(ANS – Messina) – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, “Salesiani per il Sociale”, insieme alla “Casa delle Donne” di Messina, presenta “Il menu di Mamma Margherita”, un ricettario realizzato da quattro donne vittime di violenza, rinate grazie alla passione per la cucina. Un menù ricco di piatti e ingredienti tipici della tradizione siciliana, dall’antipasto al dessert, alternati dalle storie di chi li ha cucinati.

Il ricettario – scaricabile gratuitamente all’indirizzo https://www.salesianiperilsociale.it/menu/ – si ispira a Margherita Occhiena, mamma di Don Bosco e cuoca per tanti ragazzi di Torino-Valdocco. “È un tributo a lei e a tutte le mamme che si prendono cura dei propri figli anche cucinando un ‘buon pasto’ – afferma don Giovanni d’Andrea, Presidente di ‘Salesiani per il Sociale’ –. Ed è anche un modo per essere solidali con le ragazze accolte presso la ‘Casa delle Donne’ di Messina, che sosteniamo nelle sue attività rivolte a vittime di violenza o con gravi difficoltà familiari. Sono state proprio alcune delle ospiti della struttura a scrivere questo ricettario, esprimendo con un intero menu, la loro voglia di vivere e di rialzarsi”.

Cucinare un buon piatto non vuol dire solo nutrirsi ma anche compiere un gesto di accoglienza, di attenzione verso l’altro, di generosità. A ribadirlo, nella prefazione, è don Andrea Ciucci autore di numerosi volumi su cibo e spiritualità: “Chi ama genera vita, la custodisce, l’alimenta, fino al dono di sé. Perché quando una donna e un uomo scoprono di attendere un bambino, istantaneamente maturano un pensiero tanto folle quanto decisivo per la loro esistenza: sanno di essere pronti a morire per lui. In quel sugo carico di grassi o in quella torta che straborda di crema ritroviamo questa esagerata buona notizia: qualcuno mi nutre, ha a cuore la mia vita, è pronto a sostenerla fino a perdere la sua”.

A sviluppare e a preparare le ricette di questo menu sono state Paola, Sabrina, Sara e Miriam, quattro donne accolte e sostenute dalla “Casa delle Donne” di Messina. Mentre realizzavano il menu, hanno anche raccontato un po’ delle loro storie, accomunate da violenza, abbandono e solitudine: è, purtroppo, la condizione di molte donne che ancora oggi in tante parti del mondo subiscono maltrattamenti fuori e dentro la famiglia, vengono sfruttate o lasciate sole con i propri figli.

A Messina, dal 2004, il “Comitato Italiano Reinserimento Sociale” (CIRS Onlus), socio di “Salesiani per il Sociale”, ha avviato un progetto dedicato interamente a loro: grazie ad un contributo regionale è così nata la “Casa delle Donne” di Messina. Un luogo sicuro e protetto dove queste giovani possono essere assistite attraverso il supporto psicologico, legale e medico, e soprattutto dove far crescere in serenità i propri figli – la maggior parte sono ragazze madri. Si tratta di un importante punto di riferimento per una provincia, tra le più povere in Italia, con alti livelli di disoccupazione e una grave carenza di servizi dedicati alle persone con fragilità.

Il centro offre non solo accoglienza, ma anche formazione e inserimento lavorativo. Grazie alla donazione di una cucina industriale, in questi anni le donne ospiti hanno avviato un servizio di catering per feste di compleanno, eventi pubblici o semplici cene, avviando così un’ulteriore possibilità per rendersi autonome anche nella propria gestione economica.

Nel 2017 la regione Sicilia, oltre a tagliare fondi per associazioni e centri anti-violenza, ha chiesto di vendere lo stabile gestito dal CIRS, mettendo a rischio l’accoglienza di queste donne.

Mirella, responsabile della struttura, Elga e le altre volontarie hanno deciso allora di mobilitarsi e hanno lanciato la campagna #1CASAPERILCIRS con l’obiettivo di acquistare lo stabile, conservando la destinazione d’uso. La solidarietà di singoli cittadini e famiglie non è mancata, anche se il percorso è ancora lungo e faticoso. Non sempre si riesce a far fronte alle spese di gestione della struttura e, nel frattempo, le richieste da parte dei servizi sociali continuano ad arrivare.

I “Salesiani per il Sociale” vogliono stare accanto alla “Casa delle Donne” di Messina, convinti che alla sofferenza e solitudine di queste giovani donne debba essere data una risposta.

Per ulteriori informazioni visitare i siti: http://www.cirsme.it/ e https://www.salesianiperilsociale.it

InfoANS

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