Centinaia di studenti salesiani, partecipanti in progetti sociali, collaboratori della scuola, l'intera comunità di Cuiabá, gente dei villaggi dell'interno, nella mattinata hanno accolto padre Angel. Lo attendeva una colorata danza e spettacoli culturali degli studenti salesiani e del gruppo Flor Ribeirinha, che hanno mostrato al X Successore di Don Bosco la storia e la cultura della presenza salesiana nel Mato Grosso.
Il sindaco Emanuel Pinheiro con la moglie Márcia Pinheiro hanno celebrato, mercoledì 24 aprile, insieme ai fedeli della Chiesa Cattolica, il 125° anniversario dell'arrivo dei primi missionari salesiani a Cuiabá. La data è stata ricordata con una Messa di ringraziamento nel Santuario di Nostra Signora Ausiliatrice, alla presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani del Brasile, P. Angel Fernandez Artíme,
Il Sig. Pinheiro e la signora Márcia hanno reso omaggio al Rettor Maggiore con la medaglia commemorativa dei 300 anni, dichiarando che "si sente onorato di far parte di un'altra importante pietra miliare che riassume la storia dei 300 anni della capitale e di poter ringraziare i salesiani per il loro contributo allo sviluppo di Cuiabá".
"Con un fecondo lavoro nel campo dell'educazione e anche per la difesa dei popoli indigeni, stanno aiutando a far crescere persone migliori, dando più accesso all'inclusione sociale.... Per questo non potevamo non presentare questa medaglia al Rettor Maggiore e ringraziarlo per tutto ciò che ci è già stato donato. La gratitudine è ciò che portiamo nei nostri cuori per voi", ha detto il signor Pinheiro.
Don Ángel Fernández Artime ha ringraziato per l'incontro e si è detto molto felice per l’accoglienza della gente di Curitiba. "Sono anche grato per il riconoscimento e gli omaggi ricevuti. Questo dimostra che il nostro lavoro a favore dell'educazione istruzione e delle popolazioni indigene è stato significativo", ha sottolineato il Rettor Maggiore.
Alla celebrazione hanno partecipato anche il governatore Mauro Mendes e la sua Signora, Virginia Mendes, che hanno presentato al successore di don Bosco la decorazione dell'"Ordine al Merito del Mato Grosso".